CASALE – Carissimi amici e benefattori della Lotteria di S. Evasio, siamo giunti alla diciottesima edizione di questa gara di generosità. In questi anni, come sapete, con i soldi delle lotterie Don Daniele ha potuto portare l’acqua potabile in alcuni dei paesi più poveri della sua enorme parrocchia sulle Ande, ricostruire case dopo il terremoto devastante nel 2007, costruire nuove scuole, chiese, comprare macchine da cucire per le ragazze del “ Taller” di cucito, migliorare l’oratorio di Quivilla per accogliere meglio i bambini e ragazzi e comprare un fuoristrada per portare aiuto nelle zone più lontane dell’enorme territorio della Missione di Don Daniele in Perù, le case per gli anziani più poveri e poi il Taller maschile per dare un’istruzione e un lavoro ai ragazzi più poveri della missione, poi il nuovo Taller femminile e di nuovo il Taller maschile. Il merito di questa impresa è tutto vostro: negozianti, squadre sportive, Comune, Arciconfraternita di S. Evasio, Diocesi..e tutti coloro che ogni anno ci aiutano a rendere più bella e grande questa opera. Lo scorso anno, consapevoli dei problemi legati alla Pandemia, abbiamo preso una pausa. Quest’anno l’obiettivo, espressamente chiesto da Don Daniele, è, in questa situazione di grande emergenza, dare un tetto e viveri ai più poveri della vastissima Parrocchia di Don Daniele Varoli sulle Ande. In un momento drammatico come questo ricordiamo che solo l’1 % della popolazione dei paesi poveri è vaccinato e che i più poveri e gli anziani non hanno accesso ai servizi di assistenza sanitaria. Vogliamo opporci al dilagante sentimento di scoraggiamento e paura diventando noi stessi il cambiamento che desideriamo nel mondo, ispirandoci al nostro Santo patrono che ha donato la sua vita. Tanti giovani e meno giovani ci incoraggiano: Irene, Jessica e Carlotta volontari e animatori partiti per trascorrere lì un periodo, tutti uniti dal desiderio di spendere la propria vita per gli altri, sperimentano passo dopo passo, la gioia profonda del dono di sé. Nessuno è così povero da non poter donare qualcosa di sé agli altri, questo il messaggio che già Don Bosco ha fatto suo, insegnando ai ragazzi poveri accolti nel suo oratorio a portare aiuto agli altri, come durante l’Epidemia di Colera a Torino nel 1854. Stesso messaggio che Don Daniele trasmette ai ragazzi e ragazze che accoglie al Taller, che vedete nelle foto che vanno ad aiutare i più poveri della Parrocchia. Il Signore bussa anche al nostro cuore: continuate ad aiutarci ad aiutare! Nelle prossime settimane riprenderà il giro delle incaricate nelle varie attività commerciali per promuovere l’iniziativa e raccogliere i premi. Sicuri della vostra cortesia e della vostra consueta generosità, vi ringraziamo anticipatamente.
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