CASALE – Venerdì 15 dicembre all’oratorio della parrocchia di San Germano il vescovo emerito di Mondovì mons. Luciano Pacomio ha tenuto un incontro in preparazione al Natale dal titolo “La gioia del pregare”.
Mons. Pacomio ha esordito dicendo che sono quattro le caratteristiche della preghiera del cristiano: preghiera continua, preghiera sinergica, preghiera nutrita e preghiera vissuta.
Della preghiera continua ci parla Luca nel suo Vangelo dove ci invita a chiedere, a bussare, perché chi chiede ottiene e a chi bussa sarà aperto. La preghiera è continua perché vivere è pregare e pregare è vivere.
La preghiera del cristiano ha una seconda caratteristica: è sinergica. Come dice San Paolo nella lettera ai Romani cap. 8, lo Spirito di Dio abita in noi e lo Spirito è vita. Agostino dà una bella definizione della preghiera sinergica: “Gesù prega in me, prega con me ed è pregato da me”.
Il relatore ha poi proseguito la sua riflessione passando alla terza caratteristica: “la preghiera nutrita”. Nutrita perché Gesù all’eucarestia, preghiera vertice e culmine della nostra fede, ha detto “mangiate … e bevete”.
Mons. Pacomio ha evidenziato che ognuno deve farsi il proprio menù relativamente a età, cultura, memoria, tempo. La preghiera nutrita deve essere insegnata soprattutto ai bambini ed ha suggerito di iniziare con il Padre Nostro al mattino e tre Ave Maria alla sera.
Ultima caratteristica è la preghiera vissuta, considerando che la nostra vita è un susseguirsi di alti e bassi. E’ necessario quindi accettare la nostra umanità e fidarsi del Signore per essere al sicuro. La gioia del pregare è il sapere che il Signore è sempre fedele.
Mons. Pacomio ha poi risposto ad alcune domande dei presenti, che hanno calorosamente ringraziato il relatore per l’interessante e avvincente trattazione.
Don Martin ha sua volta ringraziato mons. Pacomio per il dono delle sue dotte parole sempre rassicuranti, che hanno arricchito la fede dei presenti.