Un nuovo germoglio nella ramificata pianta di Holdim: il gruppo monferrino annuncia l’acquisizione della maggioranza di GLF Turbine srl, produttrice di componenti statorici per turbine a gas che vanta un’esperienza trentennale in ambito ‘Oil&Gas’. Grazie al contributo di Holdim, l’azienda con sede a Porto Recanati (in provincia di Macerata) riparte con nuovo slancio concentrandosi sulle cosiddette ‘parti calde’ (camere di combustione, convogliatori gas ed ugelli), ramo d’azienda ottenuto dal fallimento dell’ultimo proprietario, la GI&E Spa. Lo stabilimento, sorto su impulso di Enrico Mattei, ha vissuto momenti di grande splendore sotto il controllo della storica impresa toscana ‘Nuovo Pignone’ (in orbita Eni) e successivamente con il colosso americano General Electric. Intervenuto in un momento di forte crisi societaria, il gruppo Holdim ha scongiurato l’interruzione delle commesse in corso salvaguardando cinquanta posti di lavoro. Un’operazione che consente al gruppo di allargare il proprio raggio d’azione, potendo ora contare su un importante polo tecnologico di grande esperienza per la componentistica ‘Oil&Gas’.
Il gruppo Holdim. Il Gruppo Holdim è composto da diverse aziende: Dimsport (leader nel settore dell’elettronica per l’automotive), Ecomotive Solutions (che opera nel settori del Dual Fuel e delle energie rinnovabili), Autogas Italia (altra azienda specializzata nell’Automotive Alternative Fuel, acquisita nel 2016), 2LNG (neonata azienda che propone soluzioni chiavi in mano riguardanti l’intero ciclo del Gas Naturale Liquefatto) e infine Macario (noto marchio italiano di soft drink). Il fatturato supera i 21 milioni di euro. Nella sede principale di Serralunga di Crea sono impiegate circa un centinaio persone; il gruppo vanta una sede di ricerca e sviluppo a Scandicci (Toscana) e punti operativi in Spagna, Turchia, Stati Uniti d’America, Messico, Costa Rica e Brasile. Il cda del Gruppo è costituito da Alessandro Chellini (presidente), Giovanni Deregibus, Simone Deregibus e Sara Deregibus.