CASALE – La collaborazione tra il Comune di Casale Monferrato e il Complesso Museale di Palazzo Ducale di Mantova si consolida e prosegue con due mostre-evento che verranno inaugurate sabato 17 febbraio alle ore 17 nelle sale del secondo piano del Castello del Monferrato: “Che resta / Was Bleibt / Quello che rimane” e “Casale Monferrato, la Piazzaforte Europea del Rinascimento”. Il positivo rapporto con Mantova, cementato dalla storia ma proseguito oggi con una proficua collaborazione culturale è uno dei punti trattati nel dossier di candidatura di Casale Monferrato a Capitale Italiana della Cultura 2020 che ha permesso alla città di approdare nella rosa ristretta delle dieci finaliste. Le due mostre saranno le prime iniziative a fregiarsi del logo “Casale Capitale Italiana della Cultura 2020 top ten”. Le esposizioni saranno visitabili gratuitamente ogni sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; giorni infrasettimanali su appuntamento al 0142 444330.
Che resta / Was Bleibt / Quello che rimane – fino al 2 aprile: Si tratta di un percorso espositivo di arte contemporanea curato da Peter Assmann e Renata Casarin, direttore e vice di Palazzo Ducale con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura. Si tratta di un progetto condiviso, oltre che con l’importante realtà museale mantovana, anche con a Galleria di arte contemporanea Scholß Parz di GrießKirchen (Austria). Saranno esposte opere di cinque artisti appartenenti alla cosiddetta Nuova Scuola di Lipsia: Laura Eckert, Rayk Goetze, Aris Kalaizis, Annette Schröter e Sebastian Speckmanna, tutti esponenti della “Narrazione viva”. Lo stesso materiale espositivo era stato presentato nella Galleria di Palazzo Ducale Mantova lo scorso autunno ed è attualmente esposto alla Galleria Scholß Parz di GrießKirchen.
Casale Monferrato, la Piazzaforte Europea del Rinascimento – fino all’8 aprile: L’esposizione è dedicata alla Cittadella di Casale Monferrato. Ad organizzare la mostra è l’Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Biblioteca Civica/Archivio Storico Comunale “G. Canna”, e con l’Associazione “I Marchesi del Monferrato”. Il percorso verte soprattutto sulle stampe raffiguranti la Città e la Cittadella di Casale Monferrato, pubblicate dalla fine del Cinquecento agli inizi del Settecento, conservate dall’Archivio Storico Comunale, e riferite a quella che fu una delle più importanti piazzeforti europee del Rinascimento e dell’età barocca, sotto le cui mura Francia e Spagna si confrontarono ferocemente per il controllo dell’Europa. Presso la sede espositiva è prevista l’organizzazione di incontri dedicati alle tematiche più rilevanti, riguardanti questo luogo cardine della storia politica, diplomatica e militare europea. L’esposizione è un’appendice della mostra tuttora in corso a Palazzo Ducale “Sabbioneta e Charleville città ideali dei Gonzaga”.
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.