BRUSASCO – Domenica 29 gennaio si è svolta, come d’abitudine la classica Camminata della Merla giunta alla sua 6ª edizione. E come da tradizione la giornata si presentava molto fredda fin dal mattino ma un tiepido sole pomeridiano rendeva più che piacevole il percorso per gli escursionisti. Un bel gruppo di oltre 70 camminatori hanno preso parte anche quest’anno a questo facile trekking che si svolge all’interno del comune di Brusasco. La partenza era di fronte alla Banca del capoluogo e da qui i camminatori iniziavano a salire lungo una strada asfaltata ma poco trafficata per poi svoltare a destra su una sterrata che conduceva nei pressi del cimitero della frazione di Marcorengo e da qui con pochi passi si giungeva alla chiesa patronale del piccolo borgo dedicata a San Pietro per una prima tappa culturale. Ad accogliere i camminatori c’era il Alessandro Cavalitto che nella sua veste di vice presidente della Pro loco Marcorengo intratteneva piacevolmente il gruppo con i suoi racconti sulle origini e tradizioni del paese e con alcuni simpatici aneddoti veri e/o verosimili che si tramandano da generazioni. Si riprendeva quindi il cammino ricordando ai partecipanti che uno degli scopi della camminata è sempre quello di trovare la “Merla”, un simulacro del tradizionale uccellino invernale che gli organizzatori avevano provveduto a sistemare lungo il percorso, ed il cui ritrovamento dava diritto ad un simpatico premio. Si arrivava quindi al caratteristico Borgo Garibaldi e da qui si entrava nelle pertinenze del Castello di Brusasco, un edificio settecentesco attorniato da un ampio parco al cui culmine si trovano ancora i resti dell’antico castello medievale datato prima dell’anno mille. E proprio all’interno del parco la fortunata Rosangela Ellena di Torino trovava la “Merla” appesa ad un albero, vincendo così il sospirato premio. Si arrivava quindi all’agriturismo del luogo dove Maurizio e consorte servivano a tutti i partecipanti una gustosa merenda. Una volta rinfrancati agli escursionisti non restava che scendere lungo i tortuosi sentieri del parco fino a ritornare a Brusasco e terminare così la giornata quando ormai la temperatura iniziava a rinfrescarsi decisamente.
Pier Carlo Cavallo
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