FIRENZE – A Firenze Papa Francesco spinge la Chiesa italiana a voltare pagina. Il momento è storico. Lo si capisce dal discorso di Bergoglio, dettagliato, puntuale, focoso e al tempo stesso placido, ma soprattutto dalle reazioni dell’assemblea che vive il quinto convegno nazionale «In Gesù Cristo un nuovo umanesimo», vescovi e popolo, oltre 2.200 delegati delle 226 diocesi italiane. Un’assemblea che sottolinea con scroscianti applausi e con ampi assensi del capo. I vescovi non perdono una sola sillaba e assentono anch’essi. Non più una Chiesa «forza sociale» e non più «valori non negoziabili» sulle cui frontiere schierare le truppe cattoliche, ma una Chiesa madre con uno stile assolutamente diverso. Una Chiesa italiana che torna a mettersi a disposizione del Paese con umiltà e dedicazione e a servizio del bene comune. Per la Diocesi di Casale partecipano il Vescovo Mons. Alceste Catella, il Pro Vicario don Giampio Devasini, Alberto Baviera, Angelo Di Guardia, Alice Ferraris e Martina Ferraris.
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