CASALE – La città e il territorio monferrino sono i protagonisti di una quattro giorni di riprese televisive per Italie invisibili, una produzione originale Sky Arte HD che esplora i luoghi del passato testimoni e protagonisti dello sviluppo culturale italiano. Un’intera puntata dedicata all’epoca paleologa (dal XIV al XVI secolo) quando Casale, da Capitale del Monferrato, è stata al centro di un vivacissimo sviluppo che ha lasciato un indelebile segno storico, architettonico e culturale non solo in città, ma ben oltre i confini dell’allora Marchesato. La produzione Sky ha così deciso di raccontare questo importante periodo partendo proprio dall’allora Capitale: «Ancora una volta le eccellenze e le bellezze di Casale e del suo Monferrato sono al centro di una grande produzione televisiva – ha sottolineato il sindaco Federico Riboldi – Come Amministrazione comunale siamo orgogliosi di poter supportare nel migliore dei modi queste interessantissime iniziative che, come in questo caso, con l’assoluta qualità della produzione e delle personalità coinvolte diventano un biglietto da visita fondamentale per il rilancio turistico della città e del territorio». A raccontare la Casale paleologa, infatti, saranno tra i maggiori esperti del settore, come Alice Blythe Raviola, Massimiliano Caldera, Enrico Lusso e Vittorio Tigrino. Il tutto arricchito da riprese sia a terra sia con droni che interesseranno le zone non solo di Casale Monferrato, ma anche del Santuario di Crea, Fontanetto Po, Crescentino, Trino, Morano sul Po, Costanzana, Frassineto, fino a Moncalvo, passando per i paesaggi vitivinicoli patrimonio Unesco. In città sono oggetto di riprese le chiese di Sant’Antonio, di San Domenico e di Santo Stefano, la cattedrale di Sant’Evasio, i palazzi Del Carretto, Gambera e Anna d’Alençon, il Castello del Monferrato e il Chiostro di Santa Croce con il Museo Civico, ricco di testimonianze della Casale Capitale del Monferrato.
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.