MILANO – Celebrati al castello Sforzesco a Milano, con rito civile, i funerali dello scrittore Umberto Eco, 84 anni, originario di Alessandria, scomparso nella tarda serata di venerdì scorso per un male incurabile con cui combatteva da anni. Era conosciuto in tutto il mondo per i suoi celebri libri come “Il nome della rosa” (1980) e “Il pendolo di Foucault” (1988) fino al suo ultimo “Numero zero” (2015). Semiologo, filosofo, docente universitario e dal 2008 professore emerito e presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell’Università di Bologna e dal 2010 socio dell’Accademia dei Lincei, per la classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche.
Molto legato a Casale e al Monferrato, nel libro “L’isola del giorno prima” del 1994 aveva raccontato l’assedio del castello.
Nell’estate del 2008 era stato ospite d’onore in occasione delle manifestazioni dedicate alla rinascita del castello.
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