CASALE – Anziani, soprattutto donne, e anche un negozio, nel mirino di alcune ladre che sono state smascherate e denunciate dai carabinieri della Compagnia Casale guidata dal capitano Christian Tapparo. E quando venivano scoperte utilizzavano bambini anche di 4 anni come copertura. Nel corso del mese di ottobre si sono verificati furti a donne anziane e anche una rapina impropria ai danni di un negozio di vestiti di Casale. I reati venivano commessi in modo rapido, ben organizzato, usando un furgone Fiat Doblò per la fuga e impiegando per l’esecuzione materiale del reato, anche dei minori. L’attività investigativa, da parte del Nor, comandato dal tenente Salvatore Puglisi, iniziava subito dopo il primo e più grave evento, una rapina impropria, avvenuta il 2 ottobre alle 11,30 circa del mattino. In quel caso tre donne, di cui due molto giovani e alcuni bambini, entravano in un negozio di abbigliamento di Casale, si recavano nel locale adibito a esposizione e indossavano contemporaneamente più vestiti, in seguito tentavano di andarsene senza pagare. La titolare del negozio e la commessa cercavano di impedirne l’uscita, ma una delle donne colpiva violentemente ad un braccio la titolare, scappando ed usando il Doblò per la fuga. Il secondo grave episodio, riguarda un furto commesso il 18 ottobre poco prima delle 15, nei pressi del parcheggio della chiesa a Castagnone di Pontestura, dove una pensionata 67enne, veniva derubata del portafoglio che si trovava all’interno della sua auto. Due ragazze, di giovane età, si avvicinavano alla pensionata con la scusa di chiedere una sigaretta prendevano il portafoglio e scappavano con il Doblò. In quell’occasione, interveniva la pattuglia della Stazione di Ponzano, con il comandante maresciallo ordinario Giovanni Iaconianni, che raccoglieva le testimoniane e dava preziose indicazioni alla Centrale Operativa della Compagnia per la ricerca delle fuggitive. Poco dopo, alle 15,30, sempre le stesse persone, tre donne, si rendevano responsabili di un altro furto ai danni di una pensionata 76enne, derubata mentre si trovava al mercato di Gabiano, nei pressi della Piazza della Mondina. In questo caso, interveniva prontamente il comandante della locale stazione Carabinieri, luogotenente Fabrizio Barzanò, che riusciva a bloccare il Doblò, con a bordo una donna e le due ragazzine che avevano commesso il furto e contemporaneamente recuperava il portafoglio dell’anziana signora. Nello stesso momento, intervenivano sul posto anche le pattuglie delle stazioni di Ozzano e Ponzano. Al termine del movimentato pomeriggio, i militari delle stazioni intervenute, raccoglievano le numerose testimonianze, oltre alle immagini delle telecamere dei luoghi dove erano avvenuti i furti. Il materiale investigativo veniva esaminato dal personale del NOR, che in questo modo ricostruiva nei dettagli il modus operandi di questa banda dedita ai furti ed alle rapine, caratterizzata oltre che dalla velocità nell’esecuzione dei reati, anche per lo sconsiderato impiego di bambini in tenera età. Infatti, come ultima risorsa per guadagnarsi la fuga, la banda usava lo stratagemma di far spogliare in pubblico i bambini, generando timore e incredulità nelle vittime del reato. A conclusione delle indagini, venivano denunciate in stato di libertà per due furti e una rapina impropria I.S., 44enne, pregiudicata residente a Torino, ma domiciliata a Grana e la figlia 16enne, mentre per la seconda figlia minore di 14 anni, veniva informata la Procura della Repubblica dei Minorenni di Torino, per i provvedimenti del caso. Inoltre il furgone veniva sequestrato ai fini della confisca.
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