CASALE – Non è un Requiem per la Junior Basket, ma l’atmosfera che si respira alla conferenza stampa del Presidente d’Onore Giancarlo Cerutti è da “giorno dei morti”.
Che fosse nell’aria da tempo lo si era intuito, ora vi è la certezza: i rossoblu danno addio alla Legadue, dopo una lunga cavalcata durata 14 anni che aveva portato la Junior al massimo campionato cestistico nazionale.
“Dopo l’ultima gara di play-off contro Pistoia – ha dichiarato Cerutti – dissi che si era concluso un ciclo straordinario che ci aveva portato dalla C1 alla serie A. Ma ora non parliamo più della parte sportiva, ma di quella societaria. Due settimane fa ho incontrato il “nocciolo duro” dei soci che ci hanno sempre sostenuto e che ringrazio di tutto cuore per il loro sostegno, per fare il punto sulla situazione economica della Società”.
“La crisi che ha colpito tutt’Europa non ha risparmiato l’Italia ed ha colpito tutti i settori, riversandosi anche sul nostro territorio. In particolare la scorsa stagione abbiamo perso sponsor che avevano promesso, o addirittura già formalizzato, il loro apporto. Analizzati, insieme anche al direttore sportivo Marco Martelli, gli impegni economici per la prossima stagione di Legadue, abbiamo constatato una decisa differenza rispetto alle attuali nostre possibilità, così, insieme agli sponsor storici, ci siamo trovati a decidere fra due soluzioni”.
“La prima – prosegue Cerutti – era accettare la proposta fattaci da una società sportiva del Nord Italia (con ogni probabilità Treviso, ndr) di vendere non il titolo sportivo, ma l’intera società, trasferendola in blocco in un’altra città, settore giovanile compreso. Allo stesso modo non siamo mai stati favorevoli a fusioni con altre realtà sportive. Sarebbe sparito il basket e il nome Junior da Casale, dopo quasi 60 anni di storia, in cambio di un corrispettivo economico importante che avrebbe coperto il debito accumulato. E’ una scelta che non ci siamo sentiti di prendere per non rinunciare alla società Junior Basket e perché quello che abbiamo sempre fatto lo abbiamo fatto per il territorio e la nostra città”.
“Così ci siamo orientati verso un’altra soluzione – ha sottolineato il Presidente d’Onore – D’altronde se non siamo in grado di sostenere un campionato di Legadue, lo diciamo subito, senza alcun disonore in questo. Anzi lo diciamo in modo serio che ci fermiamo qui. Ecco perché chiederemo l’iscrizione al campionato di C1. Sarà poi la Federazione a valutare e decidere la nostra collocazione per la prossima stagione (a Treviso, post era Benetton, non è stata concessa e la società è ripartita dalla Promozione, ndr)”.
“Quando ho iniziato questa avventura – continua – avevo due grandi sogni: far vivere alla città momenti importanti di basket e far crescere il settore giovanile in un grande progetto che desse ai ragazzi del nostro territorio l’opportunità di crescere insieme e di potersi innamorare di questo magnifico sport. Credo che entrambi gli obiettivi siano stati centrati”.
“Mossi ancora da questo spirito ripartiremo con un programma di formazione cestistica, una sorta di Accademia del settore giovanile, un polo di eccellenza nel settore a livello nazionale, riservato ai giovani del nostro territorio ma anche del Basso Piemonte, della Liguria, ecc…”.
“Per questo in accordo con gli sponsor abbiamo deciso di avviare un programma di due anni incentrato sui giovani, senza però dimenticare la prima squadra. Chiaro che mi mancherà l’aria delle grandi partite, ma mi rendo conto che ci sono momenti in cui bisogna fermarsi. Questa è una scelta sofferta fatta di persone che hanno la testa sul collo, onorevole e dignitosa, per garantire l’esistenza della pallacanestro a Casale”.
Fra i giocatori ancora sotto contratto ci sono Malaventura, Martinoni e Pierich e con loro la società discuterà circa la destinazione per il prossimo campionato. Della reazione da parte dei tifosi invece non si è fatto cenno, anche se il Presidente Cerutti si è detto disponibile per un incontro prossimo futuro.
Parlando invece della struttura che ospiterà le gare della Junior (in C1, serie D, Promozione, vedremo) Giancarlo Cerutti ha dichiarato “Quando sapremo in che categoria giocheremo, faremo domanda al Comune di Casale e a chi gestisce il Palazzetto per chiedere di giocare al PalaFerraris”.
Al riguardo l’assessore allo Sport Federico Riboldi, in collegamento telefonico da casa a causa di un incidente cestistico, ha subito messo le mani avanti su eventuali critiche che potrebbero piovere a breve sull’amministrazione comunale in merito ai lavori di ampliamento apportati al PalaFerraris per adeguarlo agli standard richiesti della Federazione: “Ci furono 29 voti favorevoli su 31 all’epoca per dare il via ai lavori. In quel momento c’era grande entusiasmo per la promozione nella massima serie”.
Promozione, appunto. Probabilmente la parola chiave nel futuro della Junior.
Nicola Rustichelli