CASALE – La divisa più bella: quella stellata della stagione 2008-2009. Con la griffe di Donte Mathis, Nick George e Matteo Formenti che hanno ricordato l’affetto dei tifosi e della gente di Casale. “Una piazza che mi ha sempre fatto sentire a casa fi n dal primo giorno dei miei sei anni alla Junior” ha ricordato la bandiera Teo Formenti. La partita del cuore: la finale della promozione in serie A contro Venezia. E sul palco Matteo Malaventura, Giancarlo Ferrero e coach Marco Crespi, in un PalaFerrraris “caldissimo”.
“Fu la vittoria di un progetto e di una città” ha ricordato il condottiero Crespi: “Noi in A1 prima dei recenti campioni d’Italia”. “Ciao a tutti, sono cresciuto a Casale come giocatore e come uomo – è stato il pensiero di Ferrero – mi dà un grande orgoglio vivere questo momento”.
Il quintetto della “Squadra della Storia”: il play Ricky Hickman (Armani Milano): “Casale ha rappresentato un momento fondamentale della mia carriera, dal possibile taglio dopo Jesi al trionfo”. La guardia: Brett Blizzard (vittoria di una incollatura su Matteo Malaventura).
L’ala piccola: Simone Pierich, una vera istituzione, sette anni, di cui
quattro da capitano. “Una gran scalata, una parte della mia carriera, indimenticabile”.
L’ala grande: Oluoma Namaka. Il pivot: Marcello Motto, ben 2231 punti segnati e il primo di Casale a vestire la maglia della Nazionale. Che ha ricordato quando a 14 anni Giovanni Daghino lo scoprì nella sala cinematografi ca del Moderno.
Il coach: Marco Crespi, il tecnico della promozione. “La passione è stata il segreto della promozione di un club in una città di 35 mila abitanti” le parole del condottiero. I 135 contratti, firmati con la tradizionale penna verde, per ripercorrere la “storia” dei giocatori che hanno vestito la casacca rossoblu negli ultimi 17 sotto la guida del presidente Giancarlo Cerutti. Il cuore della festa dei 60 anni Junior. “Sessant’anni sono un pezzo di vita – ha sottolineato il presidente – siamo maturi, ma siamo ancora giovani, sono stati 60 anni di emozioni e passioni, di gioie e lacrime, ma quello che abbiamo saputo fare è quello di ripartire sempre con maggior determinazione”. E ha concluso: “Il nostro progetto futuro è la continuità, una situazione che ha ancor maggio valore di una vittoria.
Noi continuiamo ad avere un sogno e a portarlo avanti con passione”. “Il territorio è la fondamenta di tutto, come sportivi siamo il primo partito d’Italia – ha detto nel suo intervento il presidente del Coni Giovannni Malagò – la mia presenza qua è un doveroso grazie alla Junior, una società che ha saputo ripartire dalle diffi coltà, con saggezza ed equilibrio” e ha poi consegnato la Stella d’oro al merito sportivo al presidente juniorino. Premio anche dalla città di Casale per mano del sindaco Titti Palazzetti che ha ricordato l’impegno sportivo e sociale della Junior Casale. “Una festa di una società che ha dato tanto al territorio – ha precisato Giovanni Petrucci presidente della Fip, ricordando anche l’impegno nel mondo del calcio di Cerutti – una famiglia che ha segnato con passione la vita del Paese, impreziosita dal prestigioso riconoscimento del Coni”.
“Non è importante vincere un campionato, ma aver un futuro e la Junior ha saputo sempre farlo con grande saggezza” nel suo intervento Pietro Basciano, massimo esponente della Lega Nazionale Pallacanestro. La festa si è conclusa con il discorso del Prefetto Tafuri, la sfi lata di tutti i giocatori della Junior e il ricordo per l’indimenticato Gabriele Fioretti.
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