ROSIGNANO – La musica jazz si è ancora una volta sposata con la natura del Monferrato sabato 3 ottobre. E’ la prerogativa del Monfrà Jazz Fest in quella che è stata una specie di “postilla” della rassegna dopo il suo finale di settembre. L’occasione per un ultimo concerto però era decisamente ghiotta in tutti i sensi: si festeggiavano i 3 anni della prima Big Bench monferrina, la n. 41 Rosso Grignolino, quella collocata a Rosignano a poca distanza dalla chiesa della Madonna delle Grazie. L’Accademia Europea d’Arte Le Muse che realizza il MonJF ha voluto contribuire con le note ad una lodevole iniziativa organizzata dall’Associazione Madonna delle Grazie con il patrocinio del Comune di Rosignano e che ha costituito un prologo alla “Vendemmia in Arte” di domenica 4 ottobre.
Il risultato è stato un concerto dove tutto era ‘enoico’, a cominciare dal palcoscenico tra i filari, in un incantevole pomeriggio che ha regalato al pubblico un panorama mozzafiato sui colori dell’autunno. Persino la platea era dedicata al vino, con le cassette per l’uva utilizzate per far sedere comodamente un centinaio di spettatori. A fare gli onori di casa Laura Ravizza dell’Associazione Madonna delle Grazie, il sindaco di Rosignano Cesare Chiesa e Ima Ganora Presidente dell’Accademia le Muse.
Questa la cornice per un’esibizione altrettanto emozionante del duo formato dalla cantante e pianista Tiziana Cappellino e dal contrabbassista Giorgio Allara; insieme hanno un affiatamento che si basa sullo swing, ma anche su una certa dose di ironia e capacità a reinterpretare brani un po’ fuori dal repertorio tradizionale come “There Must By an Angel” di Annie Lennox o “Crudelia Demon” della Carica dei 101 o slittare verso bossa nova scegliendo “Ragazza di Ipanema” come bis.
Al termine merenda con vino, torta di mele e altre prelibatezze preparate dall’Associazione e per chi voleva la possibilità di offrire qualcosa per il restauro del mosaico che pavimenta la chiesa.
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