CASALE – “La pandemia ci ha confermato che soltanto la scienza può dare risposte, nel breve o nel lungo periodo, alle emergenze di varia natura, ma anche alla crescita sostenibile dei nostri paesi e alla qualità della vita” dice Massimo Gaudina, Capo Rappresentanza Nord Italia Commissione europea, “Le tante e i tanti giovani che si sono cimentati nella selezione italiana del concorso europeo ‘I giovani e le scienze 2021’ hanno dimostrato grande talento e interesse per problematiche attuali e importanti, dal Green Deal alla salute, dalla sicurezza, all’inclusione sociale”.
Anche quest’anno il Concorso Nazionale ha visto gli studenti dell’Istituto Sobrero protagonisti della competizione:
Giorgia Ludovica Mazza (4° Chimica) e Stefano Merlo Stefano Merlo (4° Liceo delle Scienze Applicate), hanno vinto il Primo Premio nella classifica della Giuria Internazionale composta da Scienziati di fama internazionale provenienti dalle Università aggiudicandosi un assegno di 1500 Euro, il Diploma di Menzione Speciale della Società Chimica Italiana quale miglior progetto nell’ambito Chimico e l’accreditamento per il Concorso Internazionale SIWI (Premio Internazionale relativo all’acqua) di Stoccolma (23-27 agosto), con il progetto “SAP2 – Sustainability Analysis of Purification with SAPonite” relativo al disinquinamento e al riciclo di Metalli “critici” nelle acque.
Federico Runco (5° Elettronica) con “EyesDrive” ha realizzato una innovativa interfaccia neurale non invasiva, destinata ad utenti con disabilità motorie parziali o totali vincendo l’accreditamento al Regeneron ISEF, Fiera Internazionale della Scienza e della Ingegneria, USA (16-21 maggio) e al LIYSF, Forum Internazionale Giovanile della Scienza, Londra (28 luglio-11 agosto); oltre al Premio 2021 Society for Science Community International Award (Premio di 500 $) offerto da Society for Science, USA e i riconoscimenti di Cielo Stellato della fondazione Silvio Lutteri e The Yale Science and Engineering Association.
“Nonostante le difficoltà che abbiamo avuto ad accedere ai locali della scuola e a ritrovarci con gli insegnanti per discutere di come stesse procedendo la stesura dei lavori, riuscire a ultimare i progetti e a confrontarci con il lavoro svolto dagli altri studenti è stata veramente una bella esperienza. Siamo inoltre tutti molto soddisfatti dei risultati raggiunti”, spiegano Giorgia, Stefano e Federico.
La prof. Elisabetta Gaita e il tecnico di laboratorio Patrizia Cascio, tutor di Stefano e Giorgia commentano “Dal 2014 lavoriamo alla stesura di progetti scientifici con parecchie esperienze internazionali; il traguardo raggiunto quest’anno dai ragazzi nell’ottica dello sviluppo sostenibile è la sintesi dell’impegno profuso”.
“Il progetto di Federico – spiega la prof. e tutor Monica D’Urso – vuole proprio avvicinare scienza e ricerca e sfruttare le nuove tecnologie a servizio dell’uomo e delle sue disabilità. Il suo entusiasmo e impegno sono stati esemplari e ci hanno accompagnato per tutto il progetto; il risultato è stato eccellente ed i tanti riconoscimenti ottenuti sono stati la giusta ricompensa per il duro lavoro”.
“Sono orgoglioso dei miei ragazzi, dei loro docenti e della responsabile di laboratorio. Questo risultato conferma ancora una volta l’eccellenza dei nostri percorsi formativi e delle proposte laboratoriali, che in questo periodo di emergenza sanitaria, acquisiscono un ulteriore valore aggiunto.” – chiosa il dirigente scolastico Riccardo Rota.
Un’ interfaccia neurale e l’argilla sintetica SAP2
I progetti finalisti di Federico Runco e Giorgia Mazza e Stefano Merlo
Tra i progetti italiani finalisti de “I Giovani e le Scienze 2021” protagonisti tre studenti del Sobrero.
“EyesDrive” ideato da Federico Runco è una innovativa interfaccia neurale non invasiva, destinata ad utenti con disabilità motorie parziali o totali. “Dopo la visita all’aeroporto militare di Cameri con la scuola, dove si è parlato di un casco che, tramite il controllo oculare, aiutasse i militari a controllare la mira del lancia missili – spiega Federico – è nata l’idea di applicare una tecnologia simile in campo medico, per aiutare le persone disabili ad essere più indipendenti”.
“SAP2 – Sustainability Analysis of Purification with SAPonite” il progetto di Giorgia Mazza e Stefano Merlo, conseguito grazie alla collaborazione con l’Università Piemonte Orientale Dipartimanto Innovazione Scientifica Tecnologia, che si sono cimentati nella realizzazione di un sistema utile per la sostenibilità ambientale del nostro territorio per purificare le falde dai metalli inquinanti (cromo) e riciclare materiale “critico” (cobalto) con uno sguardo alla transizione ecologica del Recovery Fund.