CASALE (am) – Quando la didattica a distanza diventa un strumento creativo, uno stimolo a mettersi in gioco, a provare a dare esempi positivi ai propri studenti, in un momento in cui i ragazzi non hanno solo bisogno di nozioni, di compiti ma soprattutto devono imparare a gestire il proprio tempo tra le quattro mura domestiche, in contesti che possono anche diventare difficili psicologicamente.
E’ quello che stanno cercando di fare in questo periodo gli insegnanti dell’Istituto Sobrero di Casale che devono seguire “da lontano” circa 1.300 studenti dai 14 ai 19 anni, ragazzi che studiano Informatica, Chimica, Meccanica, o che frequentano il Liceo internazionale o l’indirizzo sportivo delle Scienze Applicate.
E così, si va dai dialoghi immaginari tra Dante e Cangrande della Scala (In occasione del DanteDì di mercoledì 25 marzo) alle lezioni di yoga; c’è chi si cimenta in veri e propri giochi a premi, e chi riesce a fare eseguire ai ragazzi esercizi di educazione motoria in diretta. Un modo divertente per staccarsi dal divano!
A raccogliere le diverse testimonianze è l’insegnante di informatica Cristiana Bonanno che insieme ai colleghi Marco Marchisotti, che è l’animatore digitale, Aleck Ferrari e Silvia Saletta fa parte del Team Innovazione del Sobrero.
“La collega Paola Scagliotti è tra noi l’insegnante che somministra più lezioni teoriche poiché avendo la quinta del Liceo sportivo, cerca di preparare gli studenti per l’esame di stato. – spiega Cristiana Bonanno – Per ciò che riguarda la mia materia giovedì scorso durante la mia lezione on line con la classe quinta informatica del serale, è intervenuto l’ing. Fernando Fusano, amministratore della rete e del sito del nostro istituto, per fare una lezione di sicurezza informatica, programmata nell’ambito del progetto di cittadinanza e costituzione. Nonostante tutto, al Sobrero si va avanti!”.
“Svolgo la maggioranza delle mie ore su Meet e utilizzo Classroom per caricare materiali come dispense, video o consegne per compiti. – spiega l’insegnante di italiano Lia Carrer – Ciò che mi ha maggiormente soddisfatto è leggere le fantasiose e pertinenti lettere immaginarie di Dante a Cangrande della Scala create dagli alunni della 3CL. Dopo averle caricate su Classroom dove le ho visionate, le abbiamo lette a turno durante la lezione su Meet: un’idea che è piaciuta moltissimo ai ragazzi che hanno potuto confrontarsi come in classe. A questi stessi ragazzi (in occasione del DanteDì di mercoledì 25) ho assegnato un compito legato al momento che stiamo vivendo. L’ho chiamato ‘Le parole della resistenza’. Gli studenti devono scegliere una parola che per loro in questo momento rappresenta qualcosa e verificare sul dizionario online del lessico dantesco se questa parola già esisteva alla sua epoca. In caso affermativo, quando ognuno presenterà agli altri il termine che ha scelto e leggerà anche la definizione.”
E c’è anche chi decide di lavorare in tandem.
“Io e la collega Roberta D’Afflitto, che insegna Inglese, abbiamo svolto una prima videoconferenza in compresenza per analizzare il testo di “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde in una classe seconda. I ragazzi hanno partecipato attivamente e si sono appassionati alla lettura bilingue. Stiamo affrontando la lettura come un copione, all’inizio della lezione assegno i ruoli e gli alunni scelti recitano le battute del proprio personaggio”, dice Carlotta Demartini docente di italiano.
“Dal punto di vista didattico ho usato Kahoot!, un applicativo che consente di creare quiz per fare esercizi interattivi. È accattivante perché ha tutti gli aspetti di un gioco a premi e i ragazzi si divertono a scalare i vari livelli (il classico podio, piuttosto che la scalata più veloce, più risposte esatte di fila, ecc.) Gli alunni sembrano contenti”, sostiene Michela Palladino, insegante sempre di Italiano.
Io svolgo lezione su Google Meet con tutte le mie sette classi del biennio Itis e sto ottenendo dei buoni risultati. – spiega Paola Pavanello che insegna Diritto – Condivido lo schermo con la Gazzetta Ufficiale.it per vedere i nuovi decreti e provvedimenti legislativi. Adesso ho incaricato le seconde di preparare dei lavori di gruppo a due o tre da esporre alla classe preparando delle slides. Cerco di trasmettere positività ai ragazzi.”
Infine la testimonianza di Gian Carlo Bellatorre, insegnante di Scienze motorie.
“Fin dall’inizio dell’emergenza ho preferito fare con i miei alunni lezione pratica. Li guardo attraverso la loro webcam. Con un tappetino in uno spazio abbastanza largo facciamo insieme esercizi sul posto, in piedi, di corsa, seduti o sdraiati a terra. Faccio anche una minima parte di teoria ma preferisco farli muovere perché alcuni di loro, in questo periodo, non si schiodano da sedia, poltrona, divano tutto il giorno. – dice l’insegnante – Ho raccolto parecchio entusiasmo fino ad ora. Magari è solo la novità però tutti si muovono, sudano e lavorano con impegno. Prossimamente condivideremo con i ragazzi dei film sportivi per poi aprire qualche forum tutti insieme (Invictus, Coach Carter, Sognando Beckham)”.
La terza liceo dell’indirizzo sportivo ha invece appena terminato il corso di Yoga con la partecipazione online dell’esperta Valeria Sieve e ha iniziato il corso istruttore CSEN con l’esperto Luca Simonetti.