CASALE – Ingegnere monferrino che crea a Silicon Valley guardando all’Italia. È la storia di Paolo Perazzo, 38 anni, talento italiano, originario di Villanova, già creatore di una applicazione che la Apple ha nominato fra le dieci migliori applicazioni per social networking e che ora sta lanciando in Italia una nuova applicazione che si chiama Trendyful, e che potrebbe rivoluzionare le modalità di presentazione di foto, immagini e testi nel mondo del social network. Dopo aver frequentato il liceo scientifico Palli a Casale Paolo Perazzo si iscrive a Ingegneria delle Telecomunicazioni al Politecnico di Torino nel 1994. Dopo cinque anni decide di provare un’esperienza all’estero, per completare la tesi di laurea. E con la collaborazione di un suo docente, Silvano Gai, ottiene una internship in Cisco Systems, Silicon Valley, California, la più prestigiosa compagnia di networking al mondo. Dopo nove mesi e una laurea ecco la prima opportunità: unirsi a un gruppo iniziale di 30-40 persone in una nuova start-up appena fondata, “Andiamo Systems”. Per il giovane ingegnere monferrino un’esperienza unica che gli permette di partecipare alla creazione di una linea di prodotti, MDS 9000, per “Storage Area Networks”, ossia le reti che permettono di memorizzare i dati personali usati quotidianamente da banche, istituti finanziari, servizi di telefonia e ospedali. Terminata la progettazione ingegneristica del prodotto l’offerta un incarico manageriale nella Cisco. Con alcuni amici tra California e Italia il nuovo manager decide di fondare SiVola, una compagnia che si dedica allo sviluppo di applicazioni per smarthphones come iPhone. Creata nel tempo libero e un po’ per gioco, la prima applicazione, iSocialize, diventa subito una top hit nell’Apple app store. Nonostante la competizione di oltre 500.000 applicazioni, iSocialize entra nella famosa Top 100 delle applicazioni più scaricate al mondo: nel 2010 Apple nomina iSocialize tra le 10 migliori applicazioni per social networking, e tra le migliori di tutti i tempi. Adesso la nuova scommessa si chiama Trandyful: “Ovvero il bello che diventa trandy – precisa l’ingegnere rientrato in Italia per le feste natalizie – da due settimane lo abbiamo lanciato sul mercato italiano, con l’intenzione di presentarlo a breve a quello americano, una applicazione che permette di fare un magazine di tutte le immagini che vengono postate sul social network, ed il nostro desiderio che questa applicazione possa essere anche da vetrina per il nostro made in Italy”. E guardando alla situazione di crisi sottolinea: “È ora di finirla di piangerci addosso, all’estero quando si parla di Italia tutti ci invidiano, dobbiamo riuscire ad avere idee da proporre, anche con il rischio di sbagliare, negli Usa il fallimento non è un dramma, a Silicon Valley conta di più uno che ha fallito tre volte rispetto a uno che non ci ha mai provato”.
r.sa.