TONCO – E’ un sogno nel cassetto che si è realizzato la nuova Casa della Musica. Sabato l’inaugurazione con dedica a Bruno Bezzo, storico maestro della locale banda “La Bersagliera” mancato nel 2019. Progetto fortemente voluto dall’amministrazione guidata dal sindaco Cesare Fratini tanto che, durante lo scorso mandato, era stato stipulato tra banda e Comune un comodato d’uso gratuito ventennale per la sede di via Demartini. In questo modo il Comune, grazie alla partecipazione ad un bando del GAL Basso Monferrato Astigiano ha potuto realizzare i lavori di ristrutturazione e creare degli spazi che potranno ospitare corsi musicali.
Questo è infatti il principale obiettivo del progetto: dare nuova linfa vitale alla banda avvicinando bambini e ragazzi di Tonco e paesi limitrofi al mondo della musica. Il progetto è costato in tutto circa 76 mila 500 euro, di cui 29 mila 500 del Comune e 47 mila dal GAL, ed ha visto la creazione di due sale prove allestite e insonorizzate. Presente pure una connessione wi-fi gratuita.
“Siamo molto soddisfatti di questo progetto, che, nato durante lo scorso mandato, ha visto il suo compimento negli ultimi mesi – ha commentato il sindaco Fratini – È stato un progetto ambizioso, la cui realizzazione ha incontrato non pochi problemi dovuti alla difficoltà del reperimento dei materiali durante il periodo pandemico. Ma la nostra volontà non ha mai vacillato. Ora la Banda di Tonco, fiore all’occhiello del paese grazie alla sua storia centenaria, avrà una sede nuova. Il prossimo passo sarà l’organizzazione di corsi musicali. Come Amministrazione crediamo fortemente nell’importanza di proporre momenti aggregativi per le nuove generazioni. La musica è elemento d’eccellenza per creare condivisione e legami di amicizia. Pensiamo che in questo modo molti bambini e bambine, ragazzi e ragazze potranno avvicinarsi a questo mondo e in futuro diventare membri attivi della Bersagliera che ha sicuramente bisogno di un cambio generazionale”.
All’inaugurazione erano presenti oltre al sindaco e ai consiglieri comunali, il presidente del GAL, Mario Sacco, che ha evidenziato la funzione culturale e sociale del progetto, il parroco di Tonco Ahlina-Atama Kodzo che ha dato la benedizione e i familiari di Bruno Bezzo. “Bruno Bezzo, che iniziò a suonare la tromba all’età di 18 anni, ha legato il suo nome a quello de La Bersagliera, di cui è stato maestro fino nel 2013, quando aveva 84 anni. È sempre stato punto di riferimento per la Banda e grazie a lui in passato molti giovani si sono avvicinati e appassionati alla musica: non potevamo che dedicare la Casa della Musica a lui” ha concluso il primo cittadino. A prendere la parola anche il figlio di Bruno Bezzo, Guido, trombettista come il padre e membro della banda, che ha ricordato la lunga storia di questa realtà musicale e ringraziato l’amministrazione.
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.