GIAROLE (mldo) – Sabato 17 e domenica 18 maggio, nell’ambito di “Riso e Rose”, si è tenuta la “Festa di primavera” a cura della Pro Loco e del Comune di Giarole. All’inaugurazione erano presenti la “Monferrina” con il presidente di Mondo oltre alle autorità locali, il sindaco uscente prof. Renata Zecchino e il futuro sindaco Giuseppe Pavese. Tutto si è svolto nel parco e nel castello Sannazzaro: mostra fotografica di Piergiuseppe Zaio, tutta primaverile all’insegna dei fiori; esposizione di una raccolta di oggetti soprammobili di Pietro Guazzo, nella serra del castello.
Nel salone d’ingresso del castello è stata allestita l’interessante mostra di documenti attestanti la storia dei conti Sannazzaro dal 1163 quando ai quattro cavalieri: Burgondio, Assalito, Guido e Raineri (facenti parte della famiglia dei Signori San Nazzaro in Lomellina) Federico Barbarossa concesse il diploma con licenza (esposto nella bacheca) di costruire castelli “Ubicumque voluerint in possessionibus eorum”. Poi documenti di varie epoche: del 1303 una convenzione con il Comune di Pomaro; interessante la patente con sigillo del 13 gennaio 1537 di Federico e Margherita di Mantova al “Magnifico Cavaliere Giovanni Guglielmo Sannazzaro, consignore di Giarole”, nella quale si dichiara il medesimo, castellano nel castello di Pomaro. Pregevole una pergamena del 1496 con sigillo, finemente miniata, inviata dal Padre Vicario dei Domenicani a Gio. Antonio Sannazzaro e alla moglie Margarita “per il bene fatto all’ordine”. Desta curiosità “la patente di nobiltà conferita da Carlo Emanuele di Sardegna e Principe del Piemonte al conte Federico Sannazzaro per i beni feudali siti nel territorio di Giarole e Pomaro”. Pregevole un medaglione realizzato da Leonardo Bistolfi, rappresentante Arturo Toscanini, inviato dall’autore a Jacopo Sannazzaro, musicista. Con questi e altri documenti esposti si può completare la storia di Giarole già esistente.
Ha visitato la mostra l’On. Cristina Bargero, mostrandosi assai interessata.
Buono l’afflusso di visitatori anche per le visite guidate alle stanze del castello.
Nel parco del castello sono stati intrattenuti i bambini con giochi e laboratorio di arti circensi a cura della scuola di circo Mirtillo. Vi era pure il mercatino di oggetti dipinti a mano, di prodotti naturali locali tra cui i biscotti alla farina di riso e petali di rose in omaggio a “Riso e Rose”.
Ha rifocillato circa duecento persone il gustoso pranzo a base di piatti della tradizione monferrina e di porchetta alla brace preparati da Loris e altri collaboratori della Pro Loco.
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