RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DALLA DOTTORESSA ANGELA TUDISCO
Rinascita? Lavoro? Memoria?
Parole molto usate di questi tempi sia come invito alla Speranza che come invocazione dalla disperazione. Vocaboli ai quali si attribuiscono significati diversi. Propongo a tutte le Persone di “Buona Volontà” di fare una profonda riflessione in merito e, l’occasione dalla quale propongo di partire è la morte del Dottor Angelo Mancini che per tanti anni si è occupato, a Casale Monferrato, delle problematiche del Lavoro e della Salute in qualità di Medico Specialista in Medicina del Lavoro sino poi a divenire Responsabile del Centro Regionale Amianto Asl Al.
Trattare questi temi partendo da una morte ad alcuni può apparire bizzarro, ma ricordo che non c’è rinascita se non dopo una morte fisica e neppure dopo la “fine” di un periodo così luttuoso come quello pandemico. “La Rinascita” si sa, implica cambiamento. E’ indispensabile chiedersi “come cambiare”?
Il Lavoro si dice che “nobilita”, occorre chiedersi: ma è il Lavoro che nobilita l’Uomo o è l’Uomo che nobilita il lavoro? Io sono convinta che debba essere l’Essere Umano a nobilitare il lavoro. Il Datore di lavoro, dal canto suo, non dovrebbe mai dimenticare che la Persona che presta un servizio è un Bene prezioso e a lui utile che va rispettato in tutti i sensi: Salute, Ambiente, aspetto economico… Per quanto riguarda “chi presta il proprio lavoro” la domanda è: come svolge il proprio incarico? Sfruttando qualcun altro che faccia il lavoro e prendendosene il merito oppure, dedicandosi con diligenza o, ancora, dedicando con passione molte forze non dovute, cercando di fare del proprio meglio senza lasciarsi demotivare dalla mancanza di riconoscimento della propria bravura neppure quando ad altri vengono attribuiti meriti delle proprie faticose conquiste?
“La Memoria” in altri tempi era tramandata oralmente e, in seguito con la scrittura, in tutti e due i casi poteva subire qualche distorsione, ma oggi, i nuovi mezzi di comunicazione si prestano ancor di più, direi troppo spesso, a semplificazioni o distorsioni. Su questo tema, visto che i Testimoni vengono decimati dalla pandemia, riterrei opportuno aprire una particolare riflessione.
Diversi ottimi Medici ci hanno lasciato in questo duro periodo, di loro si son dette le giuste parole di circostanza che accomunano tutti, ma spesso non rendono servizio alla “dovuta – Memoria”.
Per “cambiare passo”, come si dice in questo tempo, riferisco la parte essenziale del colloquio avuto con il Dottor Massimo Leporati che mi ha informata della perdita del nostro stimato Collega. Leporati ha iniziato la Professione come Medico borsista per la – Ricerca Epidemiologica Finalizzata alla Salute dei Cittadini del Territorio Casalese. Ricerca da me presentata alla Regione Piemonte ed attuata in sinergia con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano e, dalla Regione finanziata. Il Dottor Leporati è Specializzato in Igiene e Medicina Preventiva è divenuto in seguito esperto Epidemiologo e ha ricoperto cariche Dirigenziali per l’ASL21 e fuori Regione. Leporati ha conosciuto molto da vicino il Dott. Angelo Mancini e, ricordando con me il lavoro da Lui svolto con tenace e appassionato impegno, così lo descrive:
“Prima del Professionista e del collega ricordo l’amico Angelo, amicizia mai venuta meno negli anni, tra noi c’era un legame profondo e non potrò mai dimenticare la sua bontà d’animo e la pacatezza nei giudizi, nonché l’altruismo. Come collega ne ricordo la lealtà e la capacità di fare squadra. La comunità casalese dovrà riconoscente per quanto ha fatto nella lotta all’amianto, in particolare per la costante ricerca di strumenti utili a bonificare questo territorio.
Lui è sempre stato protagonista scrupoloso e concreto nelle varie fasi, che hanno caratterizzato la città di Casale Monferrato ed il suo territorio limitrofo”
E’ doveroso non dimenticare che il Dottor Mancini fu :
- Attivo nel redigere l’ordinanza di divieto dell’uso dell’amianto a firma del Sindaco Riccardo Coppo.
- Estensore delle procedure da seguire per la rimozione delle lastre di amianto, riprese dalla legge nazionale del 1992
- Tenace costruttore delle modalità di rimozione del polverino, che riuscì per primo al mondo a concretizzarne il modello, tuttora utilizzato ovunque.
- Estensore di progetti approvati dai Comuni del casalese mirati ad acquisire finanziamenti statali e regionali.
- Responsabile del Centro Regionale Amianto alla sua attivazione da parte dell’ASL AL.
- Collaboratore del Comune di Casale Monferrato nelle varie fasi delle bonifiche, prima degli ex magazzini e poi nello Stabilimento Eternit.
Il Dottor Leporati lo ricorda impegnatissimo a fornire a molto professionisti del territorio tutte le informazioni necessarie per le modalità di stesura dei progetti di rimozione dell’amianto. Soprattutto però non si risparmiò e fu gravoso per lui l’impegno di consulenza di Guariniello durante il processo Eternit, periodo talmente impegnativo da minare la sua salute. Fu infatti sottoposto ad un difficile intervento 10 anni fa in Cardiochirurgia ad Alessandria, che lo costrinse ad un precoce pensionamento.