Si celebra anche in Diocesi di Casale la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
Tre sono le proposte, come segnala mons. Francesco Mancinelli, delegato diocesano per il dialogo interreligioso. La prima sarà un momento di preghiera che vivremo, insieme ai fratelli e alle sorelle ortodossi, sabato 20 gennaio alle ore 18 nella parrocchia romeno-ortodossa (chiesa della Madonnina sulle mura, viale Morozzo di San Michele, 24) di Casale Monferrato e che consisterà nella proclamazione del capitolo 10, 25-37 del Vangelo di Luca (La parabola del buon samaritano), seguirà il canto dell’inno “Akatistos” alla Madre di Dio, che della tradizione e della spiritualità mariana bizantina è l’espressione più alta e più compiuta. L’Akatistos infatti è il più celebre inno mariano della Chiesa di tutti i tempi, capolavoro di letteratura e di teologia, altissima espressione contemplativa e laudativa di culto alla Vergine Madre.
Il Papa San Giovanni Paolo II nell’enciclica “Redemptoris Mater”, afferma: “I padri greci e la tradizione bizantina, contemplando la Vergine alla luce del Verbo fatto uomo hanno cercato di penetrare la profondità di quel legame che unisce Maria, in quanto Madre di Dio, a Cristo e alla Chiesa: la Vergine è una presenza permanente in tutta l’estensione del mistero salvifico”. (n.31)
L’Akatistos è l’unico testo che proponga in forma orante quanto la Chiesa delle origini, ancora tutta unita, ha creduto ed espresso di Maria nei suoi pronunciamenti ufficiali e nel suo universale consenso di fede. E’ degno, dunque, di essere assunto e cantato da tutte le Chiese come preghiera e preludio alla sospirata e implorata unità dei cristiani.
La seconda sarà domenica 21 gennaio alle ore 17: verrà celebrata nella cappella del Carmelo “Mater Unitatis” ad Albarengo di Montiglio l’Eucaristia per l’unità dei cristiani.
La terza sarà mercoledì 24 alle 21, nella Sala Cavalla della curia vescovile (ex seminario): si svolgerà l’incontro con il pastore della Chiesa Valdese Stanislao Calati sul tema: “Rut: scegliere la vita.”
Siamo tutti invitati a fare nostre le parole conclusive del decreto conciliare sull’ecumenismo “Unitati redintegratio” : “Il santo proposito di riconciliare tutti i cristiani nell’unità della Chiesa di Cristo, una e unica, supera le forze e le doti umane. Perciò questo santo concilio ripone tutta la sua speranza nell’orazione di Cristo per la Chiesa, nell’amore del Padre per noi e nella forza dello Spirito Santo.
‘E la speranza non inganna, poiché l’amore di Dio è stato largamente diffuso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo, che ci fu dato’ (Rom. 5,5)”.