Sono bastati pochi minuti per lasciare su terreno, colture e strutture danni ingenti. La grandinata che si è abbattuta questa mattina dalla Valcerrina al Casalese sino a Lu e Cuccaro ha colpito con vere e proprie palle di ghiaccio soprattutto i vigneti.
E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti di Alessandria in riferimento agli effetti dei violenti ed improvvisi temporali che si sono abbattuti oggi in Monferrato.
Tanta anche la quantità d’acqua caduta durante il breve ma intenso temporale che ha allagato strade e piazze.
Gli eventi estremi sono alimentati dall’energia termica che si accumula in atmosfera in un 2023 che si classifica fino ad ora in Italia nella top ten degli anni più caldi di sempre con una temperatura superiore di 0,43 gradi la media storica, secondo l’analisi della Coldiretti sui dati Isac Cnr nel primo semestre del 2023. E per il nord Italia, dove si concentrano gli eventi estremi dell’ultima settimana, si è trattato del terzo anno più caldo, con l’anomalia del periodo che è stata di ben +0,80 gradi superiore la media.
“I tecnici Coldiretti al momento stanno effettuando sopralluoghi per valutare e monitorare la situazione. La grandine è l’evento climatico avverso più temuto dall’agricoltura in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo e ai vigneti. I chicchi colpiscono i frutti in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. Un evento climatico avverso che si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
“Se la pioggia è manna per ripristinare le scorte idriche in laghi, fiumi, terreni e montagne, i forti temporali con precipitazioni violente soprattutto se accompagnati da grandine peggiorano la situazione anche con frane e smottamenti poiché i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche sul nostro territorio dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni.