CRESCENTINO -I carabinieri della stazione di Crescentino hanno deferito due giovani positivi al covid 19, per aver violato la quarantena. Il centro monferrino, che dista una trentina di chilometri da Casale, dai primi di marzo è in Zona Rossa per la presenza di numerosi casi di persone positve al Covid19. Per contenere l’emergenza sono stati intensificati i servizi h/24 da parte delle pattuglie della stazione locale dei Carabinieri supportate anche da quelle delle stazioni limitrofe (Casanova Elvo, Cigliano, Livorno Ferraris, Ronsecco, Santhià e Trino). L’altra sera, una pattuglia della stazione di Crescentino ha identificato due giovani poco più che 20enni del posto, notando, tuttavia, che entrambi erano molto agitati. Dal controllo in banca dati, infatti, è emerso che entrambi erano stati messi in quarantena nelle rispettive abitazioni, in quanto positivi al covid-19. I due giovani si sono giustificati spiegando di abitare poco distante e di aver deciso di uscire di casa perché stanchi ed annoiati dai diversi giorni trascorsi in casa in quarantena. Gli accertamenti successivi hanno permesso di stabilire che i due avevano fatto il tampone nei primi giorni di marzo e che era risultato positivo, per cui erano stati messi in quarantena dall’Asl nelle rispettive abitazioni. Poi, dopo una settimana, poiché il secondo tampone era ancora positivo, erano dovuti rimanere ancora in quarantena, non potendo uscire finché non avessero fatto un tampone con esito negativo e di conseguenza ottenuto dall’Asl il permesso ad interrompere la quarantena. Alla luce di tale riscontro, i Carabinieri hanno invitato i due a rientrare immediatamente a casa, provvedendo a deferirli alla Procura della Repubblica di Vercelli.