CASALE – La Polizia di Stato di Casale, nel pomeriggio di ieri, ha dato esecuzione ad un provvedimento di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Aosta il 15 scorso nei confronti di P.M. cittadino italiano di 52 anni, condannato in via definitiva alla pena di mesi 4 di reclusione, per i reati di falsità materiale commessa dal privato e sostituzione di persona. Tali reati erano stati commessi dall’uomo nel dicembre 2012, allorquando utilizzando documenti falsi con le proprie fotografie, in due occasioni aveva fatto accesso in modo fraudolento presso il casino di Saint Vincent, dal quale era stato inibito, in quanto solito praticare truffe mediante la “poussette”. Il predetto, abilissimo a praticare la “poussette”, risulta inibito da tutti i Casinò nazionali e da molti europei e, a suo carico, ha vari precedenti giudiziari, sempre legati all’uso “obbligatorio” da parte sua, di documenti falsi, che gli consentono di accedere nelle case da gioco. Nelle sue decennali “trasferte” all’estero, P.M, è incappato in alcuni incidenti di percorso, che lo hanno portato a soggiornare, per brevissimi periodi, nelle carceri francesi, tedesche e canadesi, ma mai aveva fatto accesso nelle “patrie galere”, cosa che ha provato ieri. Ai poliziotti che lo hanno arrestato e che lo traducevano in carcere a Vercelli, ha chiesto se anche in Italia poteva avere una “cella singola”, come ottenuto di solito all’estero, ai posteri l’ardua risposta.
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