CASALE – Un vivace scambio di opinioni ha infiammato il consiglio comunale di Casale, svoltosi ieri sera, mercoledì 6 marzo. I toni si sono accesi fin da subito con la presa di posizione del consigliere di minoranza Fabio Lavagno che puntando decisamente i piedi, ha ottenuto una data certa per la convocazione della commissione istruzione e cultura, richiesta insieme alla collega Maria Fiore agli inizi di gennaio.
L’argomento, che sarà quindi affrontato giovedì 14 marzo, riguardava la proposta di un ampliamento degli orari di apertura della biblioteca comunale. Non ha destato meno brusio la notizia del passaggio del giovane consigliere Alessandro Abbate al gruppo Difesa e Ripresa. Abbate, che dopo essere uscito da Ritrovare Casale nel 2020, era rimasto nel gruppo misto, ha così motivato la sua decisione: “Con l’attuale Maggioranza ci siamo corteggiati fin dall’inizio e mi sono sentito parte integrante di questo progetto. Mi sono ritagliato questo spazio con pazienza e uno studio attento delle dinamiche del Consiglio e della macchina comunale senza però tralasciare idee e progetti che mi hanno contraddistinto”.
Tra i tanti punti affrontati (non tutti) del corposo ordine del giorno, il consigliere di minoranza Giuseppe Iurato ha ricevuto articolate risposte ad un’ interrogazioni urgente proposta tempo fa in Consiglio. L’interpellanza cercava di far luce sullo stato complessivo delle postazioni di videosorveglianza nel centro storico, sull’implementazione delle stesse e sui costi a carico del Comune.
Si è così appreso dall’assessore Luca Novelli che ben 21 nuove telecamere verranno posizionate nei luoghi di maggiore criticità del centro storico: alcune aree del castello, largo Lanza e piazza Coppa e che quelle già in essere sono tutte funzionanti e sottoposte ad un continuo controllo dalle sedi del commissariato di Polizia, dal comando Vigili e dai Carabinieri. A queste saranno aggiunte anche alcune postazioni di lettura delle targhe di automobili transitanti in varie zone di accesso alla città.
Il dibattito si è riacceso all’approvazione della variazione di bilancio di previsione 2024-2026. In risposta all’assessore Filiberti che ha enunciato una lunga lista di fondi e investimenti destinati dalla Regione al Comune e promossi da quest’ultimo, soprattutto per attività socio assistenziali, i capigruppo Demezzi (Ritrovare Casale) e Gioanola (Partito Democratico) hanno ricordato la mancata chiusura del bilancio 2023 della principale Azienda partecipata di Casale, AMC. Soprattutto, l’opposizione ha voluto evidenziare un rallentamento nelle operazioni di bonifica cittadina dall’amianto, con ancora molti fondi “fermi in Regione” e non ancora utilizzati.
Immediata la risposta di Alberto Drera (capogruppo Lega): “Non dobbiamo rimanere la città dell’amianto, consci della nostra storia, dobbiamo anche essere una città di sviluppo. Per le famiglie in questo momento è difficile sobbarcarsi le spese di una bonifica, perché ricordiamo che i fondi sono cofinanziamenti. Andrebbe modificata la normativa ed intervenire forse a livelli più alti”.
Con 15 votazioni a favore il Bilancio è stato approvato.
Elisa Massa