CASALE – Metti un venerdì a teatro con una serata dedicata alla danza. Domani, venerdì 23 febbraio alle 21, andrà in scena “Impression-Danzare l’anima dell’impressionismo”. La regia e coreografia sono di Melina Pellicano, sul palco i ballerini della Compagnia Bit. Otto straordinari performer, supportati da videoproiezioni, luci, suoni e parole, faranno rivivere sulla sulla scena la vita e le opere dei pittori impressionisti.
Biglietti ancora disponibili: platea e palchi euro 23, riduzione abbonamenti musei Piemonte e soci Fai euro 20, under 30 e loggione euro 17, under 18 euro 7.
“Impression” è una narrazione affascinante in grado di coinvolgere tutti i sensi tramite Tableaux vivants di matrice impressionista: le Déjeuner sur l’herbe di Edouard Manet, Il Bal au moulin de la Galette di Pierre-Auguste Renoir e tanti altri celebri dipinti prenderanno vita sul palco in uno spettacolo originale e di grande impatto visivo.
“Impression” è un viaggio nella Parigi bohémienne e nell’esperienza personale di questi geniali artisti “cacciatori di luce”, con il loro modo speciale di catturare l’istante e di imprimerlo per sempre sulla tela.
Si respirerà “Impressionismo” dall’inizio alla fine, sarà come passeggiare su una strada di Parigi e un attimo dopo rivivere quadri, storie ed emozioni vissute, sarà come fluttuare tra l’Arte e la Vita.
I dipinti in scena: Edouard Manet – colazione sull’erba, Renoir – colazione dei canottieri, Edouard Manet – Berthe Morisot con un mazzo di violette, Renoir – ballo a Bougival, Monet – donna in abito verde, Renoir – il ballo al Moulin de la Galette, le donne di Renoir, i ritratti, le ninfee di Monet, le bagnanti di Degas e le ballerine di Degas
I pittori impressionisti erano alla ricerca di una sensazione, di un’interpretazione emotiva di quello che è possibile percepire in un solo istante. Nello spettacolo vengono raccontati attimi fuggenti, è descritta l’esperienza soggettiva degli artisti, il mutare di un’atmosfera, della luce e quindi dei suoi colori. I quadri danzati scorrono veloci così come le pennellate che contraddistinguono lo stile impressionista e lasciano al pubblico il riferimento al quadro dipinto, senza voler per forza riprodurre la tela visivamente, ma soltanto con l’intento di suggerire la forza artistica che ne traspare. Così, nella coreografia, non solo si descrivono momenti di vita quotidiana del tempo in cui operavano gli impressionisti, ma anche l’emozione che poteva imprimersi nella mente dell’artista nell’atto stesso del dipingere. (Melina Pellicano)
foto da www.equipemanagement.it