“La riduzione delle tariffe energetiche è importante per le famiglie in un momento in cui si è costretti probabilmente a rimanere ancora a casa ma anche per il contenimento dei costi delle imprese come quelle agricole ed alimentari che sono costrette a continuare a lavorare per garantire i rifornimenti degli scaffali durante l’emergenza Coronavirus”.
Così il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco nel commentare quanto deciso dall’Arera sulla riduzione ad aprile del 18,3% delle bollette per l’elettricità e del 13,5% per il gas per la famiglia tipo1 in tutela.
“Il contenimento della spesa energetica ha un doppio effetto positivo in un momento di recessione perché – sottolinea Bianco – aumenta il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma riduce anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare. Il costo dell’energia si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda le attività agricole, ma anche la trasformazione, la conservazione degli alimenti”.
Bene anche la sospensione delle rate dei mutui alle aziende agricole per fare fronte alle conseguenze dell’emergenza Coronavirus in Italia. E’ quanto afferma la Coldiretti sugli ultimi provvedimenti adottati da Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, per sostenere il settore impegnato in prima linea a garantire le forniture alimentari alle famiglie.
“Per quanto riguarda la sospensione delle rate – afferma il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – la quota capitale potrà essere rimborsata nell’anno successivo a quello di conclusione del periodo di ammortamento, mentre la quota interessi sarà inserita nel debito residuo e ammortizzata lungo tutta la durata del mutuo. L’emergenza Coronavirus che ha ridotto gli scambi commerciali, per la chiusura delle frontiere e le difficoltà nei trasporti sta facendo emergere la consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza. In un’ottica futura, quindi, è più che mai doveroso invertire la tendenza del passato a sottovalutare il potenziale agricolo nazionale”.
Altre misure riguardano l’estensione automatica delle garanzie Ismea su tutti i finanziamenti già garantiti, la liquidazione delle spese sostenute dalle imprese per gli stati di avanzamento lavoro in modalità semplificata, la sospensione dei termini per la realizzazione dei piani aziendali con scadenza fra il primo marzo e il 31 luglio e per evitare che le misure di contenimento dell’emergenza possano limitare l’accesso alle agevolazioni dell’Istituto è stata posticipata al 31 luglio 2020 la pubblicazione del bando per l’insediamento dei giovani, mentre il termine per la presentazione delle manifestazioni d’interesse per la vendita dei Terreni in Banca delle Terre è posticipato al 31 maggio 2020.
“Per affrontare l’emergenza Coronavirus e combattere le speculazioni del momento è nata l’alleanza salva spesa Made in Italy con agricoltori, industrie alimentari virtuose e distribuzione commerciale, promossa da Coldiretti e Filiera Italia insieme ai grandi gruppi della distribuzione come Conad, Coop, Auchan, Bennet, Cadoro, Carrefour, Decò, Despar, Esselunga, Famila, Iper, Italmark, Metro, Gabrielli, Tigre, Oasi, Pam, Panorama, Penny, Prix, Selex, Superconti, Unes, Vegè. Il valore strategico delle produzioni Made in Italy passa anche attraverso il fatto che siamo il Paese con più controlli sulla qualità del cibo, che viene inoltre prodotto nella maniera più sostenibile possibile”, concludono Bianco e Rampazzo.