MONTEMAGNO – Lo scorso giovedì ultimo appuntamento del 2018 alla “Dottor Rinetti” di Montemagno con Patrizia Porcellana e le sue fotografie. Con il progetto “La Lanterna Magica”, confermato appieno anche per tutto il 2019, sono state questa volta proiettate e commentate nel grande salone ipogeo, in un’atmosfera raccolta da vero cinema, immagini relative al Natale. Accolta dalla direttrice Barbara Concone, alla quale è andato un augurio per il prossimo onomastico, e dalla vivace e collaborativa educatrice Irene Capello, subito d’aiuto al computer e video proiettore, la relatrice, attesa ogni volta con gioia dai residenti, ancora una volta ha portato “a spasso” i presenti. Tema del pomeriggio, come si è detto, la Natività vista in diverse atmosfere. Dapprima ecco una bella mostra di presepi realizzati in ceramica per un’esposizione allestita a Mondovì Alta, ovvero quartiere Piazza, dove si trova anche il Duomo. Poi successo pieno per le vivaci immagini del “Presepe nel Parco” di Livorno Ferrarisin provincia di Vercelli. Realizzato a partire dal 1978 e sempre ingrandito è davvero un piccolo capolavoro di artigianato che unisce arte e tradizione. Si può visitare durante il periodo natalizio fino al 6 gennaio. I volontari della locale Pro Loco lo allestiscono nel Parco Giochi Comunale di Viale IV Novembre utilizzando come un tempo materiali “poveri”, pennelli e colori. Le prime statue, ora utilizzate per allestire il presepe della parrocchia, furono realizzate a mano appunto con ferro, tela di juta, paglia impastata con scagliola… ottenendo una produzione che col tempo ha assunto valore. Ultimo appuntamento “natalizio”, prima del dono agli ospiti dei tanto graditi ingrandimenti dell’incontro precedente, quello con il “Presepe Vivente” realizzato alle Case Grotta di Mombarone. Sulle colline dell’astigiano, in località Carie di Mombarone, piccola frazione a nord ovest di Asti, scavate nel terrapieno delle colline formate da depositi sabbio-terrosi (tufo) si trovano appunto le case grotta, vere e proprie abitazioni, tutte dotate dei famosi “crotin”che risalgono all’inizio del ’700. In esse sono ambientate scene della Natività, in una si posiziona la Sacra Famiglia mentre all’esterno, fra canti sacri e letture bibliche, al lume delle fiaccole ci sono pastori e Magi adoranti il Bambino mescolati a soldati romani e artigiani intenti alle loro attività.
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