CASALE – «L’impegno dell’Amministrazione comunale di Casale Monferrato per la sicurezza del proprio territorio è massima, prova ne è stato l’impegno tempestivo e incisivo dato durante le esondazioni di inizio ottobre e prova ne è la costante e quotidiana attenzione che diamo affinché la manutenzione delle difese spondali, e non solo, sia continua».
Con queste parole il sindaco Federico Riboldi ha commentato l’incontro di martedì 19 gennaio nella Sala Cardettini del Comune di Casale Monferrato tra i rappresentanti degli agricoltori e l’Aipo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po.
Un incontro chiesto dal presidente locale della Cia – Agricoltori Italiani, Marco Deambrogio, per affrontare con Aipo proprio la situazione dei lavori di ripristino a seguito dell’evento alluvionale del 3 ottobre scorso, che ha colpito principalmente la zona della frazione Terranova.Sul tavolo, quindi, gli argomenti esposti hanno principalmente riguardato la situazione dei lavori dell’argine del fiume Sesia in prossimità del “ponte di Langosco” e in località Terranova, del ponte stradale e ferroviario sul Sesia tra le località di Terranova e Candia Lomellina e, in generale, delle criticità idrogeologiche in caso di piena del fiume.
Durante l’incontro l’ingegner Zanichelli ha spiegato che, con il personale degli Uffici Aipo di Casale Monferrato e di Alessandria, si sta lavorando su tutti i punti dove si sono avute le rotture a seguito dell’evento di ottobre e con particolare urgenza si è intervenuti nella frazione di Terranova e in tutti i Comuni delle Province di Novara e Vercelli interessati dalle esondazioni.
Inoltre, ha ricordato come sia di particolare rilievo, per l’estensione delle “rotte”, l’intervento posto nel territorio dei Comuni di Caresana, Motta de’ Conti e Langosco, per il quale si realizzerà un nuovo rilevato arginale in leggero arretramento nella zona più colpita, posta immediatamente a valle del ponte di Langosco.
«Grazie alla disponibilità di Gianluca Zanichelli, direttore d’area di Aipo – ha concluso Riboldi – abbiamo potuto conoscere l’attuale stato degli interventi: come è stato spiegato, quindi, i cantieri sono in piena attività e gli apparenti ritardi sono stati causati dalla complessità dell’intervento (l’arretramento dell’argine), l’avvio delle procedure di esproprio e amministrative di bilancio, ma che ormai sono avviate e confermate».
All’incontro, oltre al sindaco Riboldi, al presidente Deambrogio e all’ingegner Zanichelli, erano presenti il presidente locale di ConfAgricoltura Giovanni Girino e alcuni rappresentanti delle aziende colpite dall’esondazione di ottobre.