
Il secondo appuntamento dell’edizione 2020 de “Il Sabato nei Villaggi – cultura e natura nelle terre del Po”, iniziativa promossa dall’Ente di gestione delle Aree protette del Po vercellese-alessandrino e condotta da Anna Maria Bruno, si svolgerà sabato 10 ottobre a Trino (VC).
Protagonisti del pomeriggio saranno il Bosco delle Sorti della Partecipanza e la Grangia con il Borgo Ramezzana.
Un perfetto binomio per comprendere quali siano gli elementi che costituiscono il nuovo “Parco naturale del Bosco della Partecipanza e delle Grange vercellesi”, che prenderà le mosse il 1° gennaio 2021 e sarà affidato all’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, denominazione del nuovo soggetto che scaturirà dalla fusione dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po vercellese-alessandrino con quello del Po torinese.
Il ritrovo è previsto per le ore 14.00 all’ingresso del bosco “Ponte d’Assi”, dove sarà possibile parcheggiare. Effettuate le necessarie pratiche di registrazione, alle ore 14.30, prenderà avvio la camminata che attraverserà una parte del bosco.
Si tratta del più grande esempio di bosco planiziale (circa 600 ettari, circondati dalle risaie) sopravvissuto ai tagli nella Pianura padana, grazie a un sistema di amministrazione collettiva e di utilizzo che risale ai secoli medioevali. Questa grande foresta è un “bene collettivo” che risale al 1275, frutto di una donazione del marchese del Monferrato. Da allora la Partecipanza dei Boschi, composta da centinaia di soci/proprietari, è proprietaria pro-indiviso della selva. La Partecipanza consente ai propri soci di fruire del bene comune mettendo a taglio, ogni anno, una zona di bosco che, suddivisa in diversi punti, saranno assegnati per estrazione ai Partecipanti, in diritto di effettuare il taglio per ottenere la legna. A illustrare questo sistema di gestione vi sarà il Primo Conservatore della Partecipanza: Ivano Ferrarotti.
Lasciato il bosco ci si indirizzerà, seguendo la sterrata tra le risaie, verso la Grangia di Ramezzana, grande cascina a corte chiusa a vocazione risicola. Il passo successivo porterà al Borgo Ramezzana, raffinata struttura ricettiva caratterizzata dalla presenza di una torre merlata e di un edificio in stile neogotico, a poche decine di metri dalla chiesetta del Borgo dedicata a San Giorgio, che si visiterà per l’occasione. Ramezzana, fu una delle grange dell’Abbazia di Lucedio, realizzata tra il 1186 e il 1197, e ancora oggi conserva il fascino dell’antica e nobile architettura rurale.
Al termine si riprenderà il cammino per ritornare al bosco e infine al punto di partenza.
Per informazioni e prenotazioni:
L’Ente-Parco ha definito le modalità di riavvio dell’iniziativa nel rispetto delle attuali normative; si è così convenuto di attivarla previa prenotazione da parte degli interessati, il cui numero sarà contingentato.
La partecipazione è gratuita, ma è obbligatoria la prenotazione, scrivendo al seguente indirizzo mail: chebisa@virgilio.it inserendo cognome, nome e numero di telefono, oppure telefonando al cell. 348 2211219.
Si ricorda che è necessario portare con sé la mascherina.
La proposta rientra nel progetto Artisti per la natura: alla scoperta delle nuove Aree protette del Po piemontese, sostenuto dalla Fondazione CRT.