Com’è triste e doloroso per tutti noi salutare il nostro caro parroco che ha accompagnato le nostre vite per 35 anni. Solo a settembre dello scorso anno abbiamo festeggiato i suoi 50 anni di sacerdozio. In quell’occasione gli furono rivolti tanti gesti di affetto, di riconoscenza e di stima e lui ne fu veramente contento e commosso. Don Antonio, in occasione dei funerali, aveva parole di conforto e sapeva tratteggiare e ricordare i defunti in modo tale che le sue parole costituivano un balsamo per i parenti che lo ringraziavano commossi. Oggi tocca a lui ricevere un ricordo puntuale e affettuoso. Don Antonio è stato davvero un Buon Pastore e tanti di noi sono cresciuti e maturati sotto la sua guida. Il suo sorriso e la sua amabilità erano i tratti più evidenti della sua persona, uniti ad una grande semplicità ed umiltà. Don Antonio era prete alla maniera di Papa Francesco, senza paludamenti e prosopopee, dallo sguardo limpido e cordiale. Aveva un eloquio pacato e piacevole e una cultura profondissima. Rimanevamo incantati quando ci parlava di terre lontane e raccontava con dovizia di informazioni dei suoi viaggi e pellegrinaggi. La sua era una grande passione e restavamo stupiti di come sapesse prontamente nomi difficili di località dei vari continenti. Don Antonio amava tantissimo la natura di cui ne apprezzava la bellezza che lo faceva sentire tanto vicino a Dio Padre, creatore e fonte della vita. Si estasiava di fronte ad un tramonto, all’orizzonte aperto del mare, ad un paesaggio. Era anche un profondo estimatore dell’arte e non disdegnava approfondire la storia, in particolare delle civiltà antiche di cui era un grande conoscitore. Don Antonio in parrocchia sapeva dare spazio ai laici, ne cercava la collaborazione, li spronava all’azione e sapeva ascoltare i consigli dei collaboratori per cui le decisioni si prendevano insieme, con spirito di sinodalità e il contributo di tutti. Difficilmente capita di trovare persone ricche di così tanti talenti e qualità e con così pochi difetti, peraltro veniali. Tanti per questo lo hanno stimato e sono cresciuti alla luce del suo ministero, delle sue lectio del sabato sera, del suo impegno per la città e la cultura. Durante i viaggi era guida autorevole e preparatissima. Caro don Antonio, lasci un vuoto incolmabile. Abbiamo tanto sperato che tu potessi ritornare nella tua chiesa e tra la tua gente, magari un po’ acciaccato e debole ma, non certo così per l’ultimo saluto. Tutto parla di te qui. Hai lasciato una traccia indelebile di ricordi e rimpianti. Speriamo che, dopo un calvario di mesi, tu ora possa viaggiare con la tua anima e il tuo cuore, negli spazi infiniti dei cieli, dove brillano le stelle più belle. Ce ne sarà una in più: la tua. Prega per noi e proteggi la tua amata comunità parrocchiale e tutti coloro che ti hanno voluto bene.
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale