CASALE – Mercoledì 8 dicembre alle ore 17.30 S. E. Mons. Vescovo Gianni Sacchi ha inaugurato il presepe realizzato dai ragazzi della comunità “Casa mia” servizio socio assistenziale dell’ASL di Casale Monferrato in collaborazione con l’Ufficio per i Beni Culturali della Diocesi. Nonostante la neve un gruppetto di persone (tra le quali anche il vicario generale e parroco del Duomo don Desirè, il cerimoniere vescovile don Andrea Tancini e il parroco dell’Addolorata do Eugenio Portaluppi) si è radunata in Duomo per ammirare in anteprima l’allestimento. Per otto incontri i ragazzi hanno riflettuto sul significato del Natale e sull’importanza del presepe cimentandosi in un’attività pratica volta a stimolare il talento di ciascuno come hanno raccontato loro stessi nel discorso di presentazione. Marita, Angelo, Valerio, Paola, Maria Rosa, Mauro, Michela e Patty: questi i nomi degli artefici del presepe che hanno dato vita a personaggi e paesaggi sotto la guida di Salvina De Grandi, collaboratrice diocesana, assistita da Thomas Bastianello. Monsignor Vescovo ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto complimentandosi con gli artisti e ha sottolineato il valore e la bellezza di una tradizione che dovrebbe essere mantenuta anche nelle case di tutte le famiglie a ricordo del significato del Natale cristiano. Il presepe è stato allestito nella navata sinistra del Duomo, presso l’altare di Sant’Agata (il terzo a partire dal fondo, vicino all’ingresso laterale) e rimarrà visibile tutti i giorni fino al 9 gennaio. Il progetto rappresenta il primo evento delle iniziative culturali diocesane promosse grazie ai fondi CEI 8xmille per il 2022 che saranno accumunati dalla volontà di riscoprire e di far conoscere le antiche confraternite casalesi a partire da quelle che avevano sede presso gli altari della Cattedrale.
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.