Il vescovo mons. Gianni Sacchi si schiera con gli oppositori al deposito di scorie nucleari a Trino. Lo ha fatto incontrando, durante la visita pastorale nell’Up Sant’Agata – San Gottardo, i sindaci dell’Unità pastorale, che gli hanno manifestato seria preoccupazione per l’autocandidatura presentata dal Comune di Trino: “Un’iniziativa che affossa il nostro territorio, soprattutto dal punto di vista dell’immagine”, in un momento in cui quest’area sta diventando molto attrattiva e registra una crescente presenza di residenti da varie parti d’Europa. Il Vescovo si è schierato al loro fianco. “Ne parlerò con l’Ufficio pastorale della salute, per vedere di uscire con una presa di posizione comune insieme con il Vescovo di Vercelli” ha annunciato mons. Sacchi. Il sindaco di Odalengo Grande, Fabio Olivero, presidente dell’Unione dei sindaci della Val Cerrina, ha anticipato che si svolgerà una manifestazione a Moncestino il 17 marzo: “Queste sono settimane decisive, non facciamo cagnara, però cerchiamo di fare pressione, anche a livello nazionale, sul sindaco di Trino perché ritiri la sua proposta”. Il primo cittadino di Moncestino, Bruno Poles, ha rimarcato i rischi per la salute: “Già l’Eternit di morti ne ha lasciati tanti su questo territorio, stiamo creando un ambiente pericoloso. Ha aggiunto il suo collega di Camino, Giorgio Rondano: “Il deposito bisogna farlo, ma altrove e sotto terra, non in mezzo alle risaie”. Il Vescovo ha annunciato che in tempi brevi ci sarà una sua presa di posizione sul deposito nucleare.
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