CASALE – È particolarmente intenso quest’anno il programma del Giorno della Memoria 2020 messo a punto a Casale e in Monferrato con numerosi eventi che precedono e seguono il 27 gennaio, data della liberazione di Auschwitz scelta simbolicamente per ricordare le milioni di vittime dei campi di sterminio. Iniziative che vedono impegnata insieme alla Comunità Ebraica di Casale, anche l’ANPI, e i comuni di Casale, Moncalvo e Trino.
La prima iniziativa è stata proprio a Trino Vercellese, comune dove esisteva una significativa comunità ebraica ancora nei primi anni del 900, con i ragazzi del locale liceo Artistico Alciati, gli Istituti Comprensivi di Trino, Crescentino e Cerrina e il Comune che nel Palazzo Paleologo hanno allestito una mostra dedicata all’indimenticato artista Emanuele Luzzati. La mostra intitolata “Alciati per Luzzati” che vede esposte molte opere appartenenti alla Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale – ONLUS, è stata inaugurata domenica 19 gennaio alle 10.30 con una piccola tavola rotonda dedicata all’autore a cui hanno partecipato il Sindaco di Trino Daniele Pane, Delia Tedeschi, cugina di Lele Luzzati, Elio Carmi, vicepresidente della Comunità di Casale, Gianfranco Irico, presidente ANPI di Trino e il Dirigente degli Istituti Scolastici interessati alla mostra coordinati dalla Professoressa Marina Saettone.
Il primo appuntamento a Casale è stato giovedì 23 gennaio, alle 21,15 in Sala Carmi (presso la comunità ebraica) con la conferenza “Oltre le Alpi, collaborazionismo e antisemitismo nella Francia di Vichy (1940- 1944)” tenuta dal prof. Marco Sigaudo, Professore IRC nelle Scuole medie, laureato in Scienze Politiche e in Teologia. Studioso di Storia Contemporanea che ha approfondito molte tematiche riguardanti la Shoah e il regime di Vichy, oltre ad essere autore di alcune pubblicazioni di storia del Risorgimento e della seconda guerra mondiale. La conferenza è stata organizzata con la collaborazione dell’ANPI di Casale.
Le attività continuano a Casale domenica 26 gennaio nella Sala Carmi della Comunità Ebraica (vicolo Salomone Olper) alle ore 15,30 con la Proiezione del documentario “Sciesopoli, storia dei bambini ebrei salvati a Selvino” di Enrico Grisanti che sarà introdotto dalla professoressa Betti Massera, da Bernardino Pasinelli e vedrà la presenza del Professor Grisanti.
Si tratta della vicenda che ha ispirato anche la fiction “La guerra è finita” in programmazione su RAI 1 e raccolta in un documentario che è stato finalista dell’International Film Festival Cinechildren di Ostiglia.
Un altro momento estremamente toccante del giornata sarà alle 17 all’entrata della Sinagoga, dove è collocata la targa a ricordo di tutti i cittadini di Casale e Moncalvo deportati nei campi di sterminio. Sessantatré nomi che verranno letti pubblicamente prima della preghiera per i defunti (Yizkor) e l’accensione pubblica di 6 lumi + 1 a ricordo dei 6 milioni di Ebrei e di 1 milione di civili vittime del nazifascismo. La cerimonia avverrà con la partecipazione delle autorità cittadine.
Sempre domenica 26 gennaio alle 12 potremo rivivere un’attività molto particolare che ha spesso coinvolto Casale e il Monferrato durante la Giornata della Memoria: è la posa delle Pietre di Inciampo, si tratta di un progetto dell’artista tedesco Gunter Demnig che percorre incessantemente l’Europa per collocare dei blocchetti in ottone con i nomi dei deportati sulle soglie delle case da cui sono stati strappati per non tornare più. Ad oggi ha già cementato nel terreno più di 71.000 di queste pietre destinate appunto a far inciampare il pensiero per dedicarlo al ricordo di un periodo buio della ragione umana. Questa volta sarà Moncalvo, dove un tempo esisteva una comunità molto fiorente ad ospitare Demnig. Le pietre saranno collocate in vicolo 27 gennaio per ricordare Clelia Vitale nata ad Alessandria, ma arrestata a Moncalvo il 24 maggio del 1944 e deceduta ad Auschwitz il 15 luglio del 1944; Alberto Colombo, astigiano, arrestato a Moncalvo il 19 maggio del 1944 e ucciso ad Auschwitz al suo attivo il 30 giugno del 1944; Amerigo Colombo, alessandrino arrestato il 19 maggio del 1944 e deceduto ad Auschwitz il 1 settembre 1944; Adua Nunes, livornese arrestata a Moncalvo il 21 marzo del 1944 e deceduta a Dachau nel gennaio del 1945. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla famiglia Norzi e al comune di Moncalvo. Nella mattinata del 27 gennaio saranno gli alunni del Liceo Balbo di Casale ad incontrare il professor Enrico Grisanti per una conferenza sulla vicenda di Sciesopoli. La Comunità Ebraica di Casale sarà inoltre presente anche a tutte le altre attività organizzate dal Comune di Casale per il Giorno della memoria lunedì 27 gennaio: alle 10,30 la posa di una corona in memoria delle vittime della Shoah, in Via Alessandria, in prossimità del cardine del cancello che chiudeva il ghetto e a seguire l’inaugurazione di una targa, per la cerimonia di intitolazione di parte dei giardini a Raffaele Jaffe – Dirigente Sportivo, fondatore del Foot-Ball Club Casale e Preside degli Istituti Lanza e Leardi di Casale Monferrato. Il luogo di ritrovo e la specifica della porzione di giardini intitolata a Jaffe.
L’ultimo appuntamento con le attività è previsto a Casale per domenica 2 febbraio alle 15,30 in Sala Carmi con la Conferenza del professor Claudio Vercelli “Antisemitismi nell’oggi – Nuovi orizzonti e vecchi fantasmi”. L’ingresso a tutte le iniziative è libero.
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