CASALE – Il futuro della sanità pubblica piemontese è nell’assistenza domiciliare e sul territorio e nella telemedicina, cioè la possibilità di seguire i pazienti e intervenire a distanza grazie all’uso delle nuove tecnologie. In questo modo si potranno dare risposte adeguate ai problemi che derivano dall’invecchiamento della popolazione, con le correlate patologie croniche, e ridurre la pressione sui Pronto soccorso. Lo ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, intervenendo martedì a una serata del Lions club Casale Monferrato Host, di cui è presidente Giuseppe Aceto.
Non verrà meno, ovviamente, la rete ospedaliera. In provincia il punto di riferimento principale sarà il nuovo ospedale ad Alessandria. La Regione ha analizzato la situazione di tutte le strutture ospedaliere, alla luce anche dell’esperienza legata alla gestione del Covid, e per ciascun presidio sono stati decisi adeguamenti. Per quanto riguarda il Santo Spirito, non cambiano i posti letto: 214. C’è però un loro diverso utilizzo: nell’area medica saliranno da 79 a 90, mentre nell’area chirurgica scenderanno da 68 a 54 e nell’area materno infantile da 24 a 14. Raddoppieranno i posti nell’area intensiva: da 10 a 20 e nell’area non acuzie, da 20 a 23.