Intervista al dott. Marco Marini socio e amministratore delegato
CERRINA – Abbiamo intervistato l’amministratore delegato (e socio) di Patelec spa, dott. Marco Marini il quale da gennaio 2019 ha rilevato da Elettrobrescia lo stabilimento di produzione di cavo in gomma di Cerrina, che occupava circa 18 persone, attualmente in forza alla Patelec spa. Il dott. Marini nel 2006 aveva rilevato la gestione della Patelec dalla vecchia proprietà SAIAG, risanando prima gli stabilimenti di Polonia e Cina, e dal 2019 ha ripreso in mano lo stabilimento di Cerrina dove viene prodotto cavo in gomma, che rappresenta il “core business” dell’azienda che ora la Patelec intende sviluppare specificatamente. Marini ha subito precisato che il sindaco Aldo Visca ha sempre sostenuto e incoraggiato l’investimento della Patelec nello stabilimento di Cerrina, facilitando le pratiche, anche quando si è trattato di sostituire il tetto in eternit di 18 mila metri quadri che occupa l’azienda a Cerrina e che ora si sta valutando di ricoprire con un impianto di produzione di energia elettrica da fotovoltaico per autoconsumo di circa i mega watt di potenza: “Il primo aspetto positivo e che a Cerrina non abbiamo mai avuto intoppi dall’amministrazione comunale”. Il gruppo Patelec che ha la sede a Cerrina ha chiuso il 2018 con un fatturato di circa 90 milioni di euro suddiviso negli stabilimenti in Polonia (420 dipendenti), Cina (330 dipendenti), Verdello (BG) (38 dipendenti) e Cerrina (30 dipendenti da gennaio 2019). Riguardo l’acquisizione dello stabilimento di Cerrina avvenuto a gennaio 2019 Marini precisa: “Per noi rilevare lo stabilimento di Cerrina vuol dire credere nel mercato del cavo, da sviluppare con nuove produzioni di cavo in poliuretano e altri materiali speciali. Abbiamo un ufficio ricerca e sviluppo che d’accordo con l’università di Novara sta portando avanti studi di Nanotecnologia da applicare su nuovi tipi di cavo. Il prossimo anno andremo ad investire 2/3 milioni di euro per ampliare lo stabilimento attualmente in disuso (ex officina 3) e per l’acquisto di nuove attrezzature e macchinari per la produzione di cavo. Entro quest’anno provvederemo all’assunzione di 2 tecnici specializzati, dal 2020 inizieranno i lavori di ristrutturazione e prevediamo nel giro di un triennio l’assunzione di ulteriori 10/15 operatori. I nostri clienti sono clienti di livello mondiale come Makita, Whirpool, Kerker, Elettrolux, DeLonghi, ma poi vantiamo un altro centinaio di clienti. La forza di Patelec è data dal fatto che abbiamo tanti clienti e abbiamo anche una vasta gamma di prodotti (circa 14mila tipi di cordoni e un centinaio di tipi diversi di cavo) per cui non dipendiamo da un solo cliente. Da tempo stiamo portando avanti un progetto di “ricerca pura” con l’università di Novara che potrebbe portare alla scoperta di prodotti più efficienti e più performanti che nel caso positivo verrebbero brevettati. Il fatturato 2018 di Patelec è stato di 15 milioni di euro mentre per il 2019 si prevede un fatturato di 25 milioni di euro di cui circa il 70% destinato alla Germania e per il resto in Italia e nel resto d’Europa”.
Alla domanda perché investire in Italia e non all’estero il dott. Marini ci ha risposto semplicemente “Siamo italiani, per questo siamo qua e non siamo andati altrove”.
Il Dott. Marini, originario di Brescia, laureato in economia e commercio con un master a Brescia, ha iniziato la sua attività lavorativa in una azienda di consulenza, controllo di gestione e analisi finanziaria. Dal 2003 con l’acquisto di Tecnocab di Brescia è entrato nel mondo della produzione del cavo. Dal 2006 è amministratore di Patelec e dal 2008 si è trasferito in Monferrato, a Terruggia: “ Mi piace il paesaggio collinare del Monferrato, mentre per quanto riguarda la cucina mi piacciono Barbera, tartufo, bue grasso e i funghi”.
Pier Carlo Cavallo