CASALE – Si è svolta domenica 29 al Salone Tartara, con discreta affluenza di pubblico e con il patrocinio della Giunta Comunale, la celebrazione della Giornata, ormai consolidata nella nostra città, che ha forti caratteristiche di ospitalità e accoglienza, in cui sono presenti circa 4000 immigrati e circa 1000 nuovi cittadini su un totale di poco inferiore a 35000 abitanti.
Lo scopo, richiamato dagli organizzatori Servizio Migrantes e Associazione EForum, con la collaborazione del neonato Tavolo Migrazioni, era indicato dal Messggio di Papa Francesco: rendersi conto che questa economia, che distrugge il pianeta, crea forti e drammatiche diseguaglianze, produce cultura della indifferenza e dello scarto di chi è in difficoltà. Il fenomeno della immigrazione va letto in questa luce: non solo con l’accoglienza e l’accompagnamento degli ultimi, ma anche forte impegno per cambiare stili di vita e cause dell’impoverimento. Alle musiche etniche e meticce di tutto il mondo dell’orchestra multietnica “Furastè” di Alessandria, ha dfatto da contrappunto il monologo del cantastorie (griot) senegalese Mohamed Ba, da anni in Italia, educatore a Milano, poeta e affabulatore che descrive l’epopea degli africani, da sempre sottoposti alle prove più dolorose mas sempre capaci di resistere e di ritrovarsi uomini e fratelli.
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