CASALE – Il grande Crocifisso del Duomo di Casale sta per essere trasferito per cinque mesi a Matelica, cittadina di quasi diecimila abitanti in provincia di Macerata, nelle Marche che ebbe il terremoto nel 2016, per partecipare come icona di grande pregio alla mostra “Milleduecento. Civiltà figurativa tra Umbria e Marche al tramonto del Romanico” che sarà ospitato nel Museo Piersanti dal 1° giugno al 4 novembre 2018.
Il nostro Vescovo Mons. Gianni Sacchi ha comunicato la notizia ai Canonici riuniti in occasione delle celebrazioni pasquali, dando lettura della sua lettera datata 20 marzo al Sindaco della cittadina marchigiana dott. Alessandro Delpriori con cui “accoglie con grande gioia la richiesta di poter annoverare il Crocifisso romanico della Cattedrale di S. Evasio in Casale Monferrato tra le opere che saranno esposte”.
Il Vescovo stabilisce tuttavia che il Crocifisso ritorni nella Cattedrale di Casale entro fine ottobre perché sia alla vista dei fedeli durante la novena in preparazione della solennità di Sant’Evasio, patrono della città e diocesi, che sarà il 12 novembre.
L’ultima (e probabilmente anche la prima volta) che il nostro Crocifisso lasciò la Cattedrale per una esposizione è stata nel 1961 a Torino per “Italia 61” nel Palazzo Nervi in occasione del primo centenario dell’Unità d’Italia. Fu esposto nel Padiglione del Vaticano e fu assicurato per 100 milioni di lire.
Tutte le scuole superiori andarono all’esposizione: se qualche lettore avesse una foto del Crocifisso al Padiglione del Vaticano, la pubblicheremo molto volentieri.
paolo busto