CASALE – Quest’anno, come più volte sottolineato, si celebra il 1700° anniversario della celebrazione del Concilio di Nicea (325), durante il quale venne elaborato il Credo dal valore universale rispetto ai simboli in uso nelle singole Chiese. Per ricordare quell’evento e per comprendere meglio il cammino della Chiesa cattolica e delle altre Chiese in questi secoli, il vescovo mons. Gianni Sacchi ha promosso due incontri con mons. Franco Giulio Brambilla, teologo, Vescovo della Diocesi di Novara e presidente della Commissione episcopale per la Dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi della Cei. Il primo è in calendario giovedì 10 aprile, alle 21, nella chiesa di Sant’Antonio. Titolo della serata: “Gesù, vero Dio e vero uomo. La storia che ha generato il Concilio di Nicea”. Il secondo incontro sarà il 7 maggio, sempre alle 21 a Sant’Antonio, su “Annunciare Cristo oggi”.
Proprio un saggio di monsignor Brambilla apre un recente numero (è uscito lo scorso novembre) della “Rivista del clero italiano” (Edizioni Vita e Pensiero) dedicata al Concilio di Nicea. Il suo contributo, si sottolinea nella scheda della Rivista, “situa storicamente il significato del simbolo niceno fra ciò che lo precede – i simboli battesimali già elaborati – e la sua successiva rilettura ‘teologica’ operata dal simbolo niceno-costantinopolitano, e quindi dal Concilio di Calcedonia. La puntuale ricognizione storica apre a un bilancio sull’attualità di Nicea – la capacità di custodire l’intenzionalità della fede – e la sua inattualità – lo strumento concettuale in cui è iscritta –, disegnando il compito teologico di pensare l’ontologia a partire dalla storia”.
Mons. Franco Giulio Brambilla è nato nel 1949 in provincia di Lecco ed è Vescovo di Novara dal 2011 Il 24 agosto 2024 papa Francesco ha prorogato per due anni il governo pastorale della Diocesi di Novara, dopo che il 30 giugno il Vescovo aveva inviato la lettera di rinuncia alla Nunziatura apostolica, come previsto dal diritto canonico nel compimento dei 75 anni di età. Il 13 luglio 2007 papa Benedetto XVI lo aveva nominato Vescovo ausiliare di Milano e Vescovo titolare di Tullia. Era stato ordinato Vescovo dall’arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi, il 23 settembre 2007, che lo aveva scelto come vicario episcopale per la cultura.