CASALE (m.b.) – In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità (World Prematurity day), una manifestazione globale, celebrata in più di 60 paesi, che ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prematurità e della malattia nei neonati, per dare voce alle famiglie dei piccoli pazienti, che talvolta hanno problemi di salute o non sopravvivono, domenica 17 novembre si è svolto un incontro al Salone Tartara, con momenti di intrattenimento per grandi e piccini, organizzato dall’Associazione “Io arrivo prima”, la cui presidente è Cinzia Spriano, e con l’Associazione “La mano di Stella”, la cui presidente è Cindy Barrot, in collaborazione con altre associazioni del territorio.
Spiega Katia Veronese, organizzatrice e volontaria dell’associazione: «Abbiamo trascorso un pomeriggio ricco di emozioni, anche perché è la prima volta che l’associazione “Io arrivo prima” realizza un evento simile in città. Abbiamo sempre avuto il Patrocinio del Comune per l’illuminazione della torre civica, di viola, il colore della prematurità. Il sindaco Riboldi, sempre favorevole al volontariato, ha accolto molto bene questa iniziativa”.
“Nel 2006 sono nati miei bambini con parto trigemino, alla 27ª settimana, 13 settimane prima della scadenza. –racconta ancora Katia –Dopo danti anni di attesa diventavo genitore, ma la realtà è stata drammatica. I bambini nacquero troppo presto. E il grembo venne sostituito da un’incubatrice piena di fili e monitor. Dopo il parto scoprii che uno dei gemelli mancò e gli altri bimbi me li fecero vedere solo dopo quattro giorni. In quei momenti si rischia la depressione poiché le creature sono troppo piccole, l’ansia ogni giorno aumenta, poi un giorno decidi di smetterla di pensare in negativo e reagisci, reagisci per loro. L’associazione è nata proprio per questo scopo. Io ne faccio parte dal 2013».
Domenica i numerosi presenti hanno trascorso un pomeriggio ricco di informazioni con interventi della dr.ssa Simona Orcesi (Professore Associato di Neuropsichiatria Infantile Università di Pavia – Responsabile del Centro di neurologia della Prima Infanzia presso IRCCS Istituto Mondino di Pavia) e della dr.ssa Daniela Gioia (Psicologa Terapeuta), con lezioni di manovre salvavita pediatriche, rivolte a tutti i partecipanti. A tal proposito sono ancora aperte le iscrizioni per il corso di manovre salvavita, a cura del Comitato della Croce Rossa di Casale Monferrato (per info 339.646.6384).
Spiega Cinzia Spriano: «Essere mamma di bambini prematuri significa scoprire un piccolo mondo all’interno della Terapia intensiva dell’ospedale infantile di Alessandria. L’associazione “Io arrivo prima” è formata da genitori, professionisti e volontari. Quest’anno la Giornata dei prematuri ha coinvolto più associazioni e più territori. Essere insieme è più bello e vitale».
Spiega Cindy Barrot: «Per “La mano di Stella” è stato un evento molto simbolico perché festeggiavamo anche il primo anno della nostra associazione, essendo nata proprio con i ricordi vissuti in terapia intensiva con Stella, è stato molto emozionante rivedere per l’occasione dei genitori venuti da Milano, che erano in terapia con noi, e vedere camminare proprio a Casale un piccolo compagno di culla di Stella!».
Il ricavato della giornata sarà devoluto al “Punto Nascita” dell’ospedale S. Spirito di Casale Monferrato.
L’intento è di proseguire la campagna di informazione e sensibilizzazione con altri incontri sul territorio. Prossimo appuntamento sarà a febbraio 2020 con lo spettacolo del comico Lauretta di Zelig.
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