Francesco Ghiaccio e Marco d’Amore, Maria Maugeri, Romana Blasotti Pavesi, Stefano Cosma, Alessandro Bratti, Stefano Rigatelli, Daniela Degiovanni, Mirella Bertana, Assalti Frontali e i “giovanissimi” della Junior Pontestura.
Sono questi i vincitori della prima edizione del premio “Vivaio Eternot”, assegnato dal Comune di Casale Monferrato e riservato a tutti coloro che si siano distinti per l’impegno profuso nella cura, la ricerca, la diffusione dell’informazione, in importanti e significative azioni di bonifica, nelle battaglie sociali e legali legate ai danni causati dall’amianto.
L’annuncio dei vincitori è avvenuto questa mattina al Teatro Muncipale di Casale Monferrato ad opera dell’assessore alla cultura Daria Carmi, durante il ricchissimo palinsesto di eventi organizzati in città in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto.
Ad ognuno di loro è stata consegnata una pianta prodotta all’interno del Vivaio Eternot, monumento vivo e partecipato del Parco Eternot realizzato dall’artista Gea Casolaro e composto da decine di vasi di “Davidia Involucrata”, anche detta “albero dei fazzoletti”.
Piante che rappresentano la lotta che il territorio casalese ha realizzato negli anni e che continuerà a portare avanti in tema di amianto: ora le piantine-premio sono pronte a volare lontano per sviluppare profonde radici di giustizia.
Artisti, medici, politici, giovani e meno giovani. L’amianto si può combattere in moltissimi modi e il Comitato Organizzatore del premio, composto dal sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti, il presidente di AFEVA Giuliana Busto, l’artista Gea Casolaro con Rosy Battaglia, Antonio Decaro, Stefania Divertito, Sandra Fabbri, Agata Mazzeo, Rossella Muroni, Alberto Prunetti e Stefano Silvestri, ha cercato di sottolinearli tutti.
Francesco Ghiaccio e Marco d’Amore, Maria Maugeri, Romana Blasotti Pavesi, Stefano Cosma, Alessandro Bratti, Stefano Rigatelli, Daniela Degiovanni, Mirella Bertana, Assalti Frontali e i “giovanissimi” della Junior Pontestura.
Sono questi i vincitori della prima edizione del premio “Vivaio Eternot”, assegnato dal Comune di Casale Monferrato e riservato a tutti coloro che si siano distinti per l’impegno profuso nella cura, la ricerca, la diffusione dell’informazione, in importanti e significative azioni di bonifica, nelle battaglie sociali e legali legate ai danni causati dall’amianto.
L’annuncio dei vincitori è avvenuto questa mattina al Teatro Muncipale di Casale Monferrato ad opera dell’assessore alla cultura Daria Carmi, durante il ricchissimo palinsesto di eventi organizzati in città in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto.
Ad ognuno di loro è stata consegnata una pianta prodotta all’interno del Vivaio Eternot, monumento vivo e partecipato del Parco Eternot realizzato dall’artista Gea Casolaro e composto da decine di vasi di “Davidia Involucrata”, anche detta “albero dei fazzoletti”.
Piante che rappresentano la lotta che il territorio casalese ha realizzato negli anni e che continuerà a portare avanti in tema di amianto: ora le piantine-premio sono pronte a volare lontano per sviluppare profonde radici di giustizia.
Artisti, medici, politici, giovani e meno giovani. L’amianto si può combattere in moltissimi modi e il Comitato Organizzatore del premio, composto dal sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti, il presidente di AFEVA Giuliana Busto, l’artista Gea Casolaro con Rosy Battaglia, Antonio Decaro, Stefania Divertito, Sandra Fabbri, Agata Mazzeo, Rossella Muroni, Alberto Prunetti e Stefano Silvestri, ha cercato di sottolinearli tutti.
Vivaio Eternot: chi sono i premiati
Francesco Ghiaccio – Marco d’Amore; Maria Maugeri; Romana Blasotti Pavesi; Stefano Cosma; Alessandro Bratti; Stefano Rigatelli; Daniela Degiovanni; Mirella Bertana; Assalti Frontali; I “giovanissimi” della Junior Pontestura anno 2013.