L’edizione 2023 di “Petali di Donna” vedrà in scena la cura del dettaglio, la ricerca dell’espressione, la trasmissione di emozioni. Sono alcuni degli elementi che animano la passione di professioniste operanti nell’ambito della fotografia e dell’immagine, protagoniste de premio voluto da Comune e Pro loco di Ponzano Monferrato per celebrare l’impegno al femminile nei vari settori della società. Ogni anno gli organizzatori selezionano ambiti della vita economica e culturale del territorio monferrino (e non solo) e ne individuano le significative “testimonianze del mondo femminile” riconoscendone abilità, impegno e il ruolo di assoluto rilievo nella crescita della collettività. Nella quattordicesima edizione alle porte l’accento viene posto sulle “Donne di Obbiettivo”, dedite ad intrappolare con competenza le immagini di luoghi e volti per far trasparire riflessioni e sentimenti.
Cinque le premiate che abbracciano l’area del Monferrato (ma anche oltre) con la loro attività, pronte a rivelarsi al pubblico durante la cerimonia di premiazione prevista per Domenica 12 Marzo, alle ore 16 ed accompagnata, come ogni anno, dalla tavola rotonda che presenterà i tratti più autentici, umani ed emozionanti delle “donne di obbiettivo” come esperte e, in primis, come rappresentanti della società ‘in rosa’.
Ad ospitare l’evento sarà anche quest’anno la Tenuta Tenaglia, situata in Strada Santuario di Crea 5, a pochi passi dal Santuario di Crea, fra i colli insigniti di ben due riconoscimenti Unesco nonché casa di un ex “petalo” premiato tredici anni fa per l’impegno nell’imprenditoria al femminile: la produttrice vitivinicola Sabine Ehrmann.
Attraverso la fotografia e la cura dell’immagine – commentano gli organizzatori attraverso le parole del sindaco di Ponzano Monferrato Paolo Lavagno – le protagoniste di ‘Petali di Donna 2023’ evidenziano stati d’animo e imparano così a interpretare uno sguardo diventando registe di vita e attrici dell’arte.”
Quali sono dunque le cinque destinatarie del Premio?
In ordine alfabetico le protagoniste sono: Anne Conway, Irina Lis Costanzo, Sabrina Gazzola, Carla Pampaluna e Micol Rosso.
Anne Conway è una fotografa e fotoreporter free lance di origine inglese che da lungo tempo ha scelto il Piemonte come suo luogo di residenza. Dopo i suoi studi alla West Surrey College of Art and Design ha avviato la sua carriera operando a Londra, Parigi e Milano, prima di approdare fra le colline Unesco del Monferrato. Le sue collaborazioni sono innumerevoli in particolare con riviste ed editori di prim’ordine a livello nazionale e internazionale fra le quali BBC, The Telegraph, The New York Times, National Geographic, Meridiani, Touring Club Italiano. I suoi ambiti più trattati sono il viaggio, il cibo e l’ospitalità. Ha pubblicato numerose raccolte e curato molteplici esposizioni.
Con 23 anni di carriera come fotografa Irina Lis Costanzo afferma di “non aver scelto la fotografia ma di essere stata scelta dalla fotografia”. La sua strada si rivelò all’età di 14 anni e, appena diciassettenne, Irina vinse il premio di “Super Fotografo” della Bielorussia diventando così la prima donna (e prima minorenne) ad ottenere il prestigioso riconoscimento. Quindi la decisione di lasciare la capitale bielorussa Minsk e partire alla volta di Milano per frequentare l’istituto di design, moda e fashion business “Marangoni”, lavorando come fotografa. Poi l’incontro con un monferrino doc e l’arrivo in Monferrato… con l’attività che guarda alle 150 pubblicazioni in riviste note.
Nata come pura passione poi divenuta lavoro, la fotografia è per Sabrina Gazzola il racconto del quotidiano. La giovane “donna di obbiettivo”, originaria di Cavagnolo, individua nella vittoria di un importante concorso, nel 2010, il momento che ha legato indissolubilmente la sua vita alla professione fotografica. Da lì un susseguirsi di esperienze l’ha portata a specializzarsi in immagini di architettura e interior design (collaborando con famose testate di settore) ma anche di ritrattistica, wedding ed eventi vari, lifestyle, senza dimenticare l’agricoltura. Nella fotografia Sabrina ama andare oltre l’ordinario, catturando l’essenza di un momento della sua pura intimità ed emozione.
Carla Pampaluna è animata da una profonda originalità che esprime in più ambiti quali la fotografia e il video ma anche i fumetti e il disegno. Lombarda di origine ma da tempo stabilitasi in Toscana, si è formata all’Accademia di Brera poi all’Università di Pavia, oltre a poter contare su molti corsi in ambito cinematografico. Attiva in ambito sociale, Carla ha partecipato a festival internazionali riguardanti l’arte e la disabilità e si è dedicata alla formazione della prima infanzia, l’ecologia, l’identità di genere e il ruolo femminile. Si è inoltre aggiudicata il primo premio all’edizione 2022 del MonFilmFest – Giochi di cinema in Val Cerrina” con il cortometraggio “Alterazioni del Vuoto”.
La casalese Micol Rosso ha vissuto a Londra e Parigi, per studiare poi a Roma Scienze della Comunicazione all’Università La Sapienza con indirizzo mass media. In seguito ha preso parte ad un Internship alla Rai Corp di New York e una Summer School in produzione cinematografica alla UCLA di Los Angeles. Ha dunque vissuto il tema dell’immagine da diversi punti di vista: dalla tv ai set cinematografici, dal teatro alle esposizioni fieristiche, dai cortometraggi e documentari, fino agli allestimenti museali. Gli studi sono proseguiti all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ed è diventata esperta sempre più nel racconto di storie attraverso il mezzo dello storytelling audiovisivo.
Prima del talk show che domenica 12 marzo consentirà di conoscere meglio le cinque premiate, vi sarà come ormai ogni anno l’anteprima dedicata alle donne, a cura del Collettivo Teatrale di Casale Monferrato e per dispensare pensieri sul tema della figura della donna e delle sue sfide.
Lo spettacolo porta il titolo di “Foto-sintesi” e non può che essere in linea con il tema scelto per l’edizione 2023 del Premio: si tratta infatti di una lezione di fotografia, i cui partecipanti, stimolati dal loro maestro, noto fotografo e docente esperto in materia, faranno emergere la propria idea di “scatto fotografico”, dando modo allo spettatore di riflettere su cosa ci induce a realizzare immagini, se si cerca di catturare un istante irripetibile o di frammentare un ricordo, oppure dare testimonianza di fatti che diventeranno storia. Guardare attraverso l’obbiettivo diventa così andare oltre le apparenze, guardarsi attraverso uno scatto significa interrogarsi sulla propria identità, su chi siamo veramente o su chi vogliamo essere, fino a ritrovarsi succubi della propria immagine.
A concludere il pomeriggio saranno le premiazioni e il brindisi finale con degustazioni di ”Edenrose”, l’etichetta che verrà offerta dalla Tenuta Tenaglia ai partecipanti, da apprezzare dinanzi la vista mozzafiato sui vigneti del Monferrato.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti gli interessati.
Per informazioni: Tel. 366 2815499, info@prolocoponzanomonferrato.it.