SETTIMO TORINESE – “Tempo al tempo” ovvero il tempo nelle sue più svariate declinazioni: dai cambiamenti climatici ai paradossi temporali. Questo il tema centrale dell’Archimede Contest, concorso organizzato in occasione del tradizionale Festival dell’Innovazione e della Scienza, che ha visto sfidarsi oltre 250 studenti di scuole superiori provenienti da tutta Italia. Alla competizione ha partecipato anche un gruppo di studenti delle classi quarta e quinta del corso Chimici dell’Istituto Sobrero di Casale Monferrato. “La degradazione dei pigmenti nell’arte: un pigmento innovativo contro gli effetti del tempo”, è il titolo del progetto con il quale i ragazzi si sono aggiudicati la seconda posizione nella classifica del concorso. L’idea creativa e soprattutto innovativa dei chimici casalesi, valsa un premio in denaro di settecento euro, riguardava uno studio approfondito in ambito storico, chimico ed artistico degli effetti del tempo sui coloranti organici e inorganici, per cui un dipinto è sottoposto ad un costante deterioramento. L’idea progettuale, su cui studenti e docenti lavorano dal 2018, è stata sviluppata attraverso una parte sperimentale in cui è stato possibile ricreare l’effetto delle piogge acide su diversi tipi di pigmenti, osservando così un visibile cambiamento di colore in un determinato periodo di tempo. Partendo dal Blu Maya, un complesso estremamente stabile all’attacco degli acidi e per questo molto usato in tecniche pittoriche, come l’affresco, sono stati studiati nuovi ibridi pigmenti-argilla. In particolare quello con indaco e halloysite, un’argilla in grado di proteggere le sostanze organiche nel corso del tempo e quindi migliorare le condizioni di stabilità del colorante stesso, ha mostrato chiaramente maggiore resistenza rispetto al pigmento tal quale. La creatività nello sviluppo del tema principale e l’ottima presentazione dei risultati ha suscitato nella giuria numerosi commenti positivi ed anche un particolare interesse da parte di alcune scuole, come l’istituto di odontotecnica di Torino. Per i ragazzi coinvolti ricevere un simile riconoscimento è stata una soddisfazione grande quasi inaspettata, per cui ne è valsa sicuramente la partecipazione. Un’esperienza valida e formativa dalla quale, visto l’eccellente risultato ottenuto, si possono trarre nuovi spunti per i progetti degli anni a venire.
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.