Il difficile 2020 per Santa Caterina Onlus termina con una buona notizia. L’11 novembre, proprio mentre scendevano i ponteggi a scoprire la lanterna e la cupola riportati ad antico splendore, cadeva il decimo anniversario dalla fondazione.
Il Natale del decennale e del restauro segna la nascita di un nuovo connubio con l’Azienda Agricola Coppo Giovanni, dal 1954 impegnata nella produzione di vini autoctoni e nell’allevamento di bovini piemontesi nel borgo di Cella Monte. L’anno 2020 ha visto entrare nel vivo dell’azienda la terza generazione della famiglia Coppo: Simone e Davide hanno saputo accogliere uno dei periodi storici più complessi per le aziende del settore, apportando diverse novità. Tra queste gli AperiVigna, che hanno permesso di continuare a lavorare nei mesi estivi in completa sicurezza. Le attività di enofood svolte nel corso dell’anno hanno aperto a nuove collaborazioni con diverse aziende agricole e associazioni locali che rappresentano l’eccellenza del Monferrato. Sulla stessa linea la decisione, per questo Natale, di condividere la mission di Santa Caterina Onlus.
Eleganti confezioni regalo
Le eleganti confezioni regalo Natale 2020 sono il frutto delle precedenti esperienze maturate dalle due organizzazioni, profit e non profit, accomunate dalla passione per il Monferrato. Il Cavagnin Cit (€25) abbina alla Barbera del Monferrato il risotto ai porcini dell’Azienda Agricola Ardizzina, dedita ad una produzione cerealicola di alta qualità con criteri di agricoltura a basso impatto ambientale, il cacciatorino della Bottega Nuova, fiore all’occhiello di Cella Monte per i suoi salumi e le sue carni, e la confettura extra di mele e cannella dell’Azienda Agricola Rosso Roberto, piccola realtà familiare attiva dal 2004 a San Candido di Murisengo. Il Cavagnin Gross (€60) contiene, invece, lo Spumante 70/30, il salame cotto della Bottega Nuova, il riso carnaroli classico dell’Ardizzina, lo zafferano Akalum, una piccolissima realtà di Isola d’Asti, la salsa della vendemmia del Mongetto, cooperativa che nasce nel 1998 a Vignale e negli anni citata da diverse riviste (Slow Food, Gambero Rosso, Espresso..), la toma dell’Azienda Agricola Modina, condotta da una famiglia di pastori con sede a Cerrina, dove la lavorazione del formaggio è svolta a crudo senza macchinari, e per finire in dolcezza, i baci di dama della storica pasticceria Chilò, che dal 1931 accompagna i festeggiamenti di ogni casalese e non solo. I cavagnin di Natale in versione Cit e Gross sono dettagliati sul sito www.
Gli auguri della Presidente
«Siamo felici che la famiglia Coppo abbia deciso di sostenere il restauro della chiesa, capolavoro barocco di piazza Castello – spiega la presidente Marina Buzzi Pogliano. – Santa Caterina è patrimonio di tutti e iniziative come l’acquisto dei “cavagnin” natalizi contribuiscono a salvare la bellezza secondo una nuova concezione di economia sociale e solidale – racconta Marina –. L’11 novembre del 2010 nasceva Santa Caterina Onlus per iniziativa di cinquantacinque Soci Fondatori, raccolti e orientati da Pietro Portaluppi, allora Presidente dell’Ente Trevisio. Finalità tanto urgente quanto impegnativa: raccogliere da zero i fondi necessari al restauro della chiesa di Santa Caterina, prezioso gioiello barocco nel cuore di Casale Monferrato. Ho accettato la proposta di condurre l’Associazione nascente non per capacità specifiche o esperienze pregresse, ma per spirito di servizio, interesse culturale e attitudine al ‘problem solving’. Il percorso dei primi anni è stato tutto in salita, alla ricerca di Soci che condividessero la mission e di modi per suscitare l’attenzione comune. – continua la presidente – Il primo obiettivo, condiviso con l’Ente Trevisio, è stato il restauro del tetto del coro, avviato con urgenza nel 2011 e finanziato per più del 50% grazie alle donazioni private raccolte dalla Onlus. Nel 2015 la svolta, con l’apertura del Santa Caterina Welcome Center in Piazza Castello e l’avvio di nuove iniziative culturali ad ampio raggio. A questa fase di grandi coinvolgimenti, segnata da fervore di idee ed entusiasmo, ne è seguita una terza di assunzione di responsabilità congiunte: l’esperienza maturata dall’Associazione ed i fondi raccolti, la nuova disponibilità di cassa dell’Ente Trevisio in seguito alla vendita di una porzione di patrimonio, la firma del protocollo d’intesa e del contratto di comodato d’uso gratuito ventennale sono gli elementi essenziali che hanno portato all’avvio di un importante lotto di lavori, inizialmente circoscritti all’esterno di lanterna, cupole e tamburo, poi estesi all’interno della lanterna ed ai tetti. La Fabbrica di Santa Caterina, oltre ad essere la definizione un po’ altisonante del cantiere in corso, intende includere Enti, benefattori, professionisti e maestranze coinvolti nelle opere di restauro, accomunati dal senso di responsabilità in un’ottica innovativa di economia solidale. La chiesa di Santa Caterina, infatti, è patrimonio di tutti: una volta restaurata e di nuovo pubblicamente fruibile, potrà tornare a sorprendere visitatori e a nutrire anime di bellezza, migliorando l’attrattività turistica e culturale di Casale e dell’intero territorio del Monferrato. Non pensiamo che il mondo si cambi solo dall’alto: lo cambiamo tutti insieme, con le scelte per far vincere un’economia che crei non solo valore economico ma anche impatto sociale e ambientale – conclude Marina Buzzi Pogliano».
La grafica per i 10 anni è stata realizzata dallo Studio Vernoni adv.