Nel fine settimana è stata ufficializzata la composizione della lista civica “Nuove Frontiere per Casale Monferrato” che vede candidato sindaco Massimo De Bernardi.
Ecco i loro nomi: Jonathan Ascione (29 anni), impiegato; Alessia Barbanera (34), casalinga; Manuela Bernasconi (42), commercialista; Roberto Casalone (51), agricoltore; Daniela Casini (54), impiegata; Ninfa Fontana (54), docente; Valerio Gobbi (33), libero professionista; Maria Luisa Lisanti (29), impiegata; Natale Luccarelli (62), pensionato; Lauro Luparia (69), imprenditore; Maria Nadia Mai (65), pensionata; Rosario Miceli (53), commerciante; Christian Pravatà (30), giornalista; Federica Riccio (29), medico; Franca Rissone (58), casalinga; Floriano Rota (67), imprenditore; Franco Zambrino (65), pensionato; Furiano Zogno (55), operaio.
«Siamo una squadra unita e coesa – dichiara De Bernardi – con un unico obbiettivo: la difesa e lo sviluppo della nostra Città di Casale Monferrato e del suo territorio circostante, la città in cui siamo nati o abitiamo e lavoriamo. L’età media della nostra Lista Civica è di 48 anni, a mio parere un giusto mix di esperienza e giovinezza di idee, così come è variegata la composizione “professionale” (abbiamo impiegati, commercialisti, operai, commercianti, giornalisti, medici, liberi professionisti, casalinghe, agricoltori, imprenditori , docenti e pensionati). Siamo felici di avere in Lista il 45 % di “quote rosa” (pertanto ben al di sopra del 1/3 previsto). Non abbiamo “capilista” o “privilegiati” , il nostro elenco è rigorosamente stilato in ordine alfabetico.
La giusta “miscela” serve per partire bene, l’arrivo dipende ovviamente da molti fattori.
Noi non abbiamo potenti finanziatori e finanziamenti per campagne pubblicitarie martellanti, non abbiamo collegamenti con nessun partito a Casale, ad Alessandria, a Torino o a Roma. Qualcuno già nelle tornata elettorale del 2009 ha tentato, senza successo, di sminuire la nostra presenza sul territorio visto che non avevamo gli “agganci” giusti con i luoghi di potere dove vengono decise le sorti della nostra Città. Noi siamo ben felici di non avere questi legami perché visti i risultati (solo per citare i principali: la perdita della nostra ASL, del Tribunale, dell’Università, dei collegamenti ferroviari…) c’è da domandarsi in che modo sono stati utilizzati questi legami e in che modo ci si è rapportati con i vertici partitici che hanno deciso di affossare ulteriormente la nostra città e il nostro territorio. Per questo siamo ben felici di non avere nessun legame con nessun partito, le decisioni vogliamo che siano prese e condivise qui a Casale Monferrato e siamo fermamente convinti che solo persone realmente interessate esclusivamente agli interessi di Casale e del Monferrato possano garantire che certe battaglie almeno si possano combattere con tutte le proprie forze, questo è quello che mi ha insegnato lo sport, quando si dà onestamente e sempre il massimo con convinzione non ci possono essere rimpianti di nessun genere».