CASALE (m.f.) – L’imprenditrice monferrina Laura Coppo (la sua azienda di famiglia è la Nuova Eletrofer di Occimiano) è stata confermata la scorsa settimana alla presidenza di Confindustria Alessandria fino al 2026. L’associazione degli industriali raggruppa 450 imprese, per un totale di circa 25 mila addetti. Confindustria è operativa da 120 anni.
Qual è il bilancio dei suoi primi due anni alla guida di Confindustria Alessandria?
“Sono stati anni molto intensi. Abbiamo affrontato una congiuntura complessa, e ci siamo misurati anche con le problematiche irrisolte dello scenario economico e politico internazionale che perdurano da tempo. Per sostenere le imprese nelle criticità Confindustria Alessandria si è impegnata su numerosi filoni: dal post-covid alla crisi Russia-Ucraina, dall’emergenza dell’energia e del reperimento delle materie prime a quella dei costi di trasporti e logistica, dalle infrastrutture alla sostenibilità, dall’education all’incontro scuola-impresa per introdurre nuove figure professionali di cui le aziende hanno bisogno e che costituiscono ad oggi un alto allarme diffuso. Tuttavia, il nostro comparto industriale, che è estremamente diversificato e comprende imprese d’eccellenza, di elevata tecnologia e ad alta vocazione esportatrice in ogni settore, dalla meccanica alla chimica, dalla gomma-plastica all’alimentare, dalla gioielleria alla logistica, ha dimostrato una buona resilienza alle diverse crisi trasversali degli ultimi anni. Abbiamo incontrato e ascoltato i nostri imprenditori, e abbiamo raccolto molti stimoli, dalla necessità e difficoltà di reperire il personale qualificato all’importanza dell’orientamento, rivolto agli studenti e alle loro famiglie, all’esigenza di migliorare l’attrattività del territorio e il decoro delle nostre aree industriali, anche per richiamare personale qualificato. L’anno scorso abbiamo varato anche due iniziative straordinarie: il recupero della Casa del Mutilato di Alessandria, che diventerà la nostra sede, e la costituzione operativa della Fondazione Viva – Vicini alle Imprese, Vicini all’Ambiente, voluta da Confindustria Alessandria e che punta a diffondere la cultura e la sostenibilità d’impresa in rete con il territorio”.
Quali sono le prospettive per il suo secondo mandato da presidente?
“Guardiamo al futuro con fiducia. Gli imprenditori sono ottimisti per natura nonostante le criticità ha detto Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, alla nostra Assemblea, e anch’io lo ribadisco. Conferire impulso a ricerca e innovazione, incoraggiare l’education e la formazione, intercettare i mercati globali, accrescere la sostenibilità, sono i temi strategici sui quali si sviluppa il programma della nostra Associazione. Siamo convinti che sostenibilità, qualificazione delle persone e continua innovazione sono fondamentali per dare ancor più slancio alla competitività delle nostre imprese e per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio. Verso questi obiettivi la nostra Associazione guarda al futuro cercando sempre nuovi strumenti per affiancare le aziende e coinvolgendo gli imprenditori in un percorso virtuoso di crescita. Alla nostra Assemblea gli associati hanno riconfermato la loro fiducia in me, chiamandomi a guidare Confindustria Alessandria per altri due anni. Con piacere accolgo questo impegno, sapendo di poter contare nella collaborazione dei consiglieri, quelli confermati e i nuovi che ringrazio, e sapendo che gli imprenditori continueranno a camminare al mio fianco, mentre io continuerò ad essere l’esecutrice delle loro volontà. Realizzare la volontà degli associati e sostenere le imprese del territorio è lo scopo di una Associazione, e in questo ci impegniamo anche con l’avvio concreto di nuovi progetti, dalla Casa del Mutilato alla Fondazione Viva. Quest’anno ricorrono i 120 anni della nostra Associazione. Centoventi anni sono un lasso di tempo significativo. Non so se Borsalino e gli altri imprenditori che si unirono nell’aprile del 1903 potevano immaginare il futuro del loro impegno, così come ovviamente non posso dire cosa sarà tra altrettanti anni, ma nel presente posso ribadire il mio e il nostro impegno”.
Negli ultimi decenni, in Monferrato il settore industriale è stato oggetto di una profonda trasformazione, le imprese di quest’area che peso hanno oggi nel contesto dell’economia provinciale?
“Il settore manifatturiero del comprensorio Casalese ha un posto di rilievo, che esprime imprese d’eccellenza per capacità d’innovazione e specializzazione tecnologica nei diversi comparti di punta, della meccanica e della chimica, del “freddo” e della logistica, e dell’alimentare. Trainante per l’economia provinciale, in particolare sull’export, è naturalmente il comparto orafo-gioielliero valenzano, testimone del nostro Made in Italy nel mondo. E il nuovo Consiglio direttivo di Confindustria Alessandria nominato nella nostra Assemblea annovera numerose imprese di questo importante comprensorio”.
Poco meno di un anno fa, Papa Francesco nel suo discorso ai partecipanti all’assemblea pubblica di Confindustria invitava gli imprenditori a “vivere lo spirito evangelico di condivisione”, citando, fra l’altro, la creazione di lavoro “in particolare per i giovani”: che spazi ci sono oggi per i giovani nel mondo del lavoro?
“In Italia le imprese non trovano più del 40% dei profili professionali che ricercano, e questo vale anche per il nostro territorio. Nelle nostre imprese ci sono moltissimi spazi per i giovani. Confindustria Alessandria è attiva da sempre per rafforzare i legami tra il mondo della scuola e quello delle aziende, in particolare sull’orientamento verso i percorsi di studio che trovano sbocchi nelle nostre imprese. Intensifichiamo le nostre iniziative sull’Education: il Pmi Day-Industriamoci che organizziamo da anni con il nostro Gruppo Piccola Industria, durante il quale le piccole e medie imprese aprono le porte delle loro aziende agli studenti, ‘La tua idea d’impresa’ per gli Istituti Superiori ed ‘Eureka! Funziona!’ per le scuole elementari organizzate con il nostro Gruppo Giovani Imprenditori, e sul fronte dell’orientamento scolastico e della formazione è attivo anche il nostro Gruppo Aziende Orafe Valenzane”.
Il Papa concludeva il suo intervento con un’osservazione: “Con la vostra creatività e innovazione potete dar vita a un sistema economico diverso, dove la salvaguardia dell’ambiente sia un obiettivo diretto e immediato della vostra azione economica”. Quanto conta l’ambiente nella gestione di un’impresa?
“La responsabilità economica, ambientale e sociale è fondamentale per le imprese. Si traduce in azioni e porta risultati tangibili, innesca circuiti virtuosi, impatta sulle persone, sui processi decisionali aziendali e nei rapporti umani. Economia e sostenibilità sono strettamente legate e aprono nuovi scenari che sono destinati a rilanciare la competitività delle imprese e del territorio attraverso una crescita armoniosa. Confindustria Alessandria è impegnata su questo fronte. Sulla sostenibilità prosegue il nostro programma ‘La Fabbrica Sostenibile’ che diffonde la responsabilità sociale d’impresa e mette a confronto le industrie per la condivisione di esperienze aziendali, e l’evento di ‘Fabbrica Sostenibile 2022’ si è svolto allo stabilimento Euromac di Villanova Monferrato. E sempre su questo tema quest’anno Confindustria Alessandria con Confindustria Piemonte e con le altre associazioni territoriali piemontesi ha organizzato il ciclo di webinar ‘Le imprese per un Piemonte più sostenibile’, un percorso di formazione sulla sostenibilità dedicato agli imprenditori”.