CASALE – L’Italia è il paese con il più alto numero di vitigni autoctoni al mondo. Da solo, supera la varietà di denominazioni di Francia, Grecia e Spagna insieme, affermandosi anche in questo campo come patrimonio di biodiversità, un aspetto che da sempre rappresenta il fascino del nostro Paese. Per valorizzare e dare voce alla ricchezza dei vini e dei vitigni autoctoni italiani nel mondo è nato il “Progetto Indigena”, ideato dal direttore creativo del Progetto Vino di Collisioni Festival, Ian D’Agata, grazie al supporto dell’Assessorato all’Agricoltura del Piemonte e alla collaborazione dello staff del Festival Collisioni.
Il progetto si propone di promuovere gli autoctoni della Regione portando esperti internazionali, sommeliers, importatori e giornalisti da tutto il mondo alla scoperta dei territori e dei vitigni piemontesi con una serie di conferenze e tavole rotonde. Il progetto Indigena è stato presentato martedì mattina nella Cappella del Castello di Casale dall’Associazione «Io Grignolino» e da alcune figure di spicco dei mercati del vino oltreoceano: la master sommelier americana Laura DePasquale, vice-presidente di Artisanal Fine Wines, divisione di Southern Wine&Spirits, il più grande importatore e distributore degli Usa, Michaela Morris giornalista e giudice di vino e Lingzi He corrispondente per l’Europa della popolare rivista cinese Modernweekly e consulente per la catena di hotel di lusso Shangri La – Oriente. E’ stata l’occasione di trattare la denominazione autoctona Grignolino e il suo territorio, per degustare i vini e conoscere i produttori, grazie alla collaborazione con l’Associazione Io Grignolino.