Grazie, Riccardo!
E’ stato un Sindaco straordinario per la nostra città per quindici anni, al culmine del suo impegno civile e politico che ha espresso il meglio della cultura del mondo cattolico democratico. Veniva da una famiglia di contadini, origine di cui si è sempre vantato e che gli ha dato il gusto delle cose semplici e vere. Dalla cascina del “Grup” si respirava la gioia della natura, la fragranza dei campi, si sentiva la forza del vino robusto. C’era stato uno zio, Mons. Ernesto Coppo, nato a Rosignano e formatosi a Borgo San Martino, poi missionario salesiano a New York e infine Vicario Apostolico in Australia, morto nel 1948 a 78 anni, che aveva trasmesso l’impronta di don Bosco a tutta la famiglia. Anche Riccardo aveva avuto la formazione salesiana al Valentino, che poi ha espresso ventenne nell’Azione Cattolica e dopo, naturalmente, nella DC, in cui ha costituito con Paolo Ferraris, Riccardo Triglia e l’avv. Enrico Motta il gruppo che ha dato alla visione politica il senso del futuro, l’impegno determinato e tenace per lo sviluppo del territorio nella espressione complessiva del Monferrato, del Piemonte, della Nazione e dell’Europa.
Ricco di affettuosa amicizia, di profondi legami famigliari, di fede virile e sensibile, Riccardo è stato amministratore di intransigente onestà intellettuale e amministrativa, ha servito le istituzioni e non si è mai servito di esse; è stato autore di decisioni difficilissime, rivoluzionarie, e prese per il bene comune, anche sapendo che non tutti le avrebbero subito capite.
La sua capacità di analisi, la sua fermezza nel proseguire fino in fondo gli impegni presi, la fiducia negli altri e la promozione dei giovani illuminano la sua straordinaria esistenza, che negli ultimi mesi della sofferenza non hanno incrinato la speranza e l’amore.
Grazie, Riccardo. Addio. A Dio.
don paolo busto
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.