CASALE – La chiesa parrocchiale di San Germano venerdì della scorsa settimana è stata al centro di una grande festa in onore dell’Indipendenza dell’Albania avvenuta nel 1912. E’ stata al tempo stesso una festa di un popolo che dopo il grande esodo agli inizi degli anni Novanta ha radicato profondamente sul territorio casalese e in quello astigiano dove conta la presenza di quasi 20 mila fra albanesi e italo-albanesi. Una festa all’insegna della tradizione e soprattutto della multiculturalità e della integrazione. Ad impreziosire l’evento, con la presenza del sindaco Federico Riboldi, dell’ex primo cittadino Giorgio Demezzi, del presidente del Consiglio Comunale Fiorenzo Pivetta e di alcuni dirigenti scolastici, è stato il gruppo Artistico di Asti, oltre una settantina fra bambini e adolescenti, che nel corso della serata hanno presentato i balli folcloristici tradizionali dell’Albania con i costumi delle varie zone del Nord e Sud. “Vedere un gruppo così numeroso di giovani di varie fasce di età è stato per tutti un segnale importante, ha consentito di riflettere su come tener viva la tradizione possa incidere positivamente anche sulla vita attuale” hanno sottolineato i promotori della serata. Il sindaco di Casale ha ricordato l’impegno e la solidarietà che la città ha dimostrato per i terremotati dell’ Albania sostenendo a Durazzo una scuola gestita dalle suore. Giorgio Demezzi, a nome dei consigli parrocchiali, ha salutato tutti i presenti e ha sottolineato come la bandiera rappresenti la forza e il coraggio che il popolo albanese ha dimostrato nella storia. Don Martin, fra i promotori dell’evento, ha ringraziato tutti quanti ricordando quello che diceva Madre Teresa: “Se giudicate le persone non avete il tempo di amarle” e ha ricordato come il popolo Albanese, con la proclamazione dell’Indipendenza, staccandosi dai turchi si è orientato verso l’Europa e oggi si sente un popolo Europeo. Il presidente del gruppo, Marjan, ha fatto presente l’importanza di stare insieme che consente a ciascun popolo di imparare uno dall’altro. La festa si è conclusa con il ballo dell’Aquila. A dare maggior valore all’evento il servizio curato da Dritan Haxhiraj che è stato trasmesso su Euronews International. “Un’occasione per mettere in luce la realtà casalese dove migliaia di albanesi sono cresciuti, si sono integrati e sono diventati delle risorse importanti del territorio” sottolinea con orgoglio Haxhiraj.
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