GRANA – La vittima era impossibilitata a recarsi ad Asti così la truffatrice si è recata nella sua abitazione direttamente in taxi. E’ quanto accaduto nei giorni scorsi ai danni di una donna residente in paese privata di circa 4 mila euro. A testimonianza non solo le parole della vittima ma anche le immagini delle videocamere di sorveglianza che inquadrano la truffatrice, pur celata sotto un cappello a falde larghe. Fotogrammi preziosi raccolti da quella che “sorveglia” il piazzale del cimitero e dall’altra posta sulla strada in uscita verso Calliano. «L’indomani mattina appena avuta notizia dopo mezz’ora le immagini erano già in possesso dei Carabinieri di Montemagno. Ci auguriamo che possano essere di aiuto nelle indagini. Uno strumento che si rivela utile nel presidio del territorio e sperieamo che sia sempre più deterrente per i delinquenti» interviene il sindaco Cristiano Gavazza. Il copione messo in atto a Grana è collaudato e purtroppo in tanti sono caduti: un sedicente avvocato contatta telefonicamente la vittima simulando un incidente di una parente che rischia sospensione della patente ed arresto qualora non consegni subito una somma di denaro. In questo caso alla donna era stata subito avanzata una richiesta di 7 mila euro. «Purtroppo questa truffa è andata a segno ma nella stessa giornata ho poi saputo che una seconda era stata tentata nei confronti di un’altra persona che, fortunatamente, non ha risposto ad una richiesta telefonica di 9 mila 700 euro» aggiunge il primo cittadino.