GRANA – Porta del Municipio sfondata per un “bottino” di poche decine di euro. E’ accaduto nei giorni scorsi lungo la centrale via Garibaldi e con la luce del sole. Azione delinquenziale ripresa dalle telecamere pubbliche ed i filmati subito consegnati ai carabinieri dove il sindaco Cristiano Gavazza ha presentato denuncia. Ai concittadini il primo cittadino rinnova l’invito a «non aver paura di chiamare il 112 al minimo segnale di pericolo. Unico strumento che abbiamo per risolvere il problema e fornire, a chi è preposto, gli strumenti necessari per poterci aiutare». Quello commesso ai danni del palazzo civico, come ricorda lo stesso Gavazza «è solo l’ultimo episodio compiuto da un gruppo di persone che sul territorio granese ha già arrecato disagi alla popolazione, al decoro ed al patrimonio comunale». L’ultimo e più grave è quello accaduto di pomeriggio quando due giovani, apparentemente minorenni, si sono introdotti nel palazzo comunale prendendo a calci la porta d’ingresso e distruggendo successivamente la porta degli uffici.
Una volta all’interno è stata sottratta una piccola somma di denaro. «Le telecamere dell’impianto di videosorveglianza hanno inquadrato bene i due malviventi nella loro azione. Il furto è un reato grave compiuto ad ogni età e lo è ancor di più quando esso prende di mira la figura dello Stato presente in ogni Comune. Tutto ciò è la chiara manifestazione di una totale assenza di regole essenziali per una convivenza civile e diviene una grave forma di sfida verso quelle che sono le istituzioni» rincara il primo cittadino. Sindaco che tuona: «Non è più tollerabile un comportamento al di fuori delle leggi. Da parte nostra continueremo, con massiccio impiego di tempo, a richiedere l’intervento delle istituzioni più alte».