Torna per la nona edizione Golosaria Monferrato, la rassegna itinerante di cultura e gusto ideata dal giornalista Paolo Massobrio. Alla vigilia di Expo, che declinerà il tema dell’alimentazione come energia per la vita, sabato 18 e domenica 19 aprile Golosaria sarà prologo degli eventi di sei mesi che prenderanno vita fra Asti e Alessandria (vedi www.monferratoexpo2015.com) con un weekend all’insegna della bellezza e delle cose buone nel territorio proclamato patrimonio dell’umanità. Cuore pulsante della kermesse sarà il castello di Casale, che ospiterà 50 artigiani del gusto da tutta Italia selezionati dal best seller ilGolosario 2015, ma la kermesse proseguirà anche nei paesi, con 30 comuni coinvolti che proporranno menu ad hoc, degustazioni, incontri e momenti di festa, mentre i castelli saranno vetrina per altri produttori di cose buone. Ma Golosaria sarà anche occasione per vivere il Monferrato a contatto con la natura attraverso una serie di attività all’aria aperta: dall’asintrekking alle escursioni con il quad al nordic walking della Tenuta Montemagno, alle camminate nel parco di Rocchetta Tanaro, all’easy rafting con le Guide ASD Rafting Adventure in programma nel parco fluviale del Po e dell’Orba. Oppure il percorso panoramico lungo i sentieri del Malvasia (domenica), dalla chiesa romanica di Sant’Eusebio (Castelnuovo Don Bosco) all’abbazia di Vezzolano (Albugnano). Per gli amanti del cicloturismo, a Golosaria la bicicletta sarà il mezzo scelto per percorrere la distanza tra due cittadelle simbolo del territorio, quelle di Casale ed Alessandria. Prologo di questa esperienza, venerdì 17 aprile (ore 18.30), l’incontro che si terrà nella suggestiva cornice del chiostro di Santa Maria di Castello ad Alessandria, dal titolo “Monferrato su due ruote: la sfida di un altro turismo”, per discutere del futuro dei territori premiati dall’Unesco e del loro incontro con le nuove prospettive del turismo, dalla bicicletta al trekking, all’enogastronomia. Tutto il programma dettagliato su www.golosaria.it.
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.
